Questo
collegamento
tratta
i
riassunti
che
scrivo
dopo
ogni
seduta
di
gioco.
La
campagna
che
stiamo
giocando
è I
MILLE
TRONI
|
PG ATTUALI: |
Claus |
Joseph |
Eric |
Ozzrick Van
Osbourne. |
Wolfgang (o Tanus) |
Cacciatore di vampiri |
Prete combattente |
Veterano |
Cacciatore di streghe |
Cacciatore di vampiri |
(Pasquale) |
(Giovanni) |
(Emilio) |
(Carmen) |
(Gaetano) |
|
Alcuni
anni
fa 4
bambini
furono
abbandonati
in
un
orfanotrofio
vicino
Marienburg,
divennero
adulti
e si
misero
al
servizio
del
tempio
di
Sigmar.
Heinz,
un
uomo
rigido
ed
autoritario
divenne
un
cacciatore
di
taglie.
Claus,
un
uomo
di
corporatura
esile,
tanto
intelligente
quanto
acido,
divenne
un
tombarolo.
Ulrich,
un
uomo
robusto,
possente
e
coraggioso
divenne
un
mercenario,
Joseph
invece
decise
di
rimanere
al
servizio
del
tempio
come
iniziato.
Quando
gli
altri
tornarono
al
tempio
furono
assoldati
per
un
lavoro
da
un
cacciatore
di
streghe
chiamato
padre
Rodrick.
Non
sapevano
di
cosa
si
trattasse,
ma
accettarono
in
cambio
di
un
rirtorno
economico.
La
loro
avventura
ebbe
inizio
nella
primavera
del
2523
e fu
molto
difficile,
si
trovarono
a
contatto
con
cose
mai
viste,
mostri,
vampiri.
Incontrarono
un
valoroso
soldato,
Eric,
il
quale
si
mise
al
servizio
della
causa.
Ulrich
perse
la
vita
in
un
combattimento,
questo
colpì
molto
Heinz
che
divenne
ancora
più
freddo.
Incontrarono
un
fuorilegge,
Tanus,
un
tipo
molto
schivo
che
per
questioni
di
sopravvivenza
si
unì
a
loro.
La
causa
divenne
talmente
importante
che
i
giovani
continuarono
la
loro
avventura
anche
dopo
la
morte
di
Padre Rodrick,
avevano
visto
troppe
cose
per
tornare
indietro.
Eric
dopo
essere
sopravvissuto
a
tante
battaglie
divenne
un
veterano,
il
cammino
religioso
di
Claus
lo
portò
a
diventare
un
prete
guerriero,
Claus
e
Tanus,
dopo
aver
conosciuto
l'ira
dei
vampiri
decisero
di
combatterli
diventando
cacciatori
di
vampiri.
Il
sogno
di Heinz
era
sempre
stato
di
diventare
un
cacciatore
di
streghe
come
il
suo
capo,
ma
quando
fu
colpito
da
una
malattia decise
di
mettere
se
stesso
al
servizio
della
causa,
incrementò
le
sue
abilità
al
massimo
diventando
un
tiratore
scelto,
purtroppo
gli
fu
diagnosticata
la
terribile
cancrena
di
Nurgle
e fu
lasciato
nelle
mani
delle
sorelle
di
Shallya.
Gli
avventurieri
decisero
di
collaborare
con
un
prete
di
Morr,
Guido,
il
quale
offrì
loro
l'aiuto
di
un
suo
collaboratore:
il
cacciatore
di
streghe
Ozzrick
Van
Osbourne...
Anni
dopo
fu
ritrovato
il
diario
del
gruppo:
DIARIO
Marienburg,
Primavera
del
2523
|
Il
nostro “capo”, un cacciatore di streghe di nome
Rodrick, ci ha ordinato di indagare sul presunto
“figlio di Sigmar” e sulla crociata, mossa da
padre Helmut, per far riconoscere i suoi poteri
dall’imperatore. L’appellativo “figlio di Sigmar”
è stato dato al bambino dopo aver ucciso da solo
una dozzina di cultisti del Caos senza riportare
alcun danno. La gente del luogo ha iniziato ad
adorarlo e persino al tempio di Shallia si
recitano canzoncine in onore di Sigmar. In paese
girano diverse voci sul suo conto, alcuni
sostengono che quando lui arrivò, una stella a
due code attraversò il cielo, altri dicono che
ha il simbolo di Sigmar sul corpo, altri ancora
sostengono che avesse il martello di Sigmar, è
stata persino organizzata una crociata per farlo
santificare dall’imperatore ed alcuni mercanti
vendono le sue reliquie (noi abbiamo comprato
una tunica). Al tempio di Shallia abbiamo
scoperto che il nome del bambino è Karl, ha
circa 11 anni ed è un orfano cresciuto lì. La
nuova badessa del tempio, Gerda, adora il
bambino e ci è stata grata quando le abbiamo
consegnato la tunica che gli apparteneva,
tuttavia anche al tempio di Shallia vi sono
oppositori di Karl, come Suor Marietta la quale
ci ha suggerito di parlare con l’ex badessa
Maida Widman accusata di stregoneria per non
aver creduto ai poteri del figlio di Sigmar.
Abbiamo liberato Maida dalla gabbia che la
imprigionava. L’ex badessa ci ha riferito che
Karl è stato portato al tempio di Shallia 7 anni
fa da un cacciatore di streghe, Ozrik Fallkeinam,
il quale, dopo averlo ritrovato nelle malefiche
paludi, lo ha affidato alle sue cure, inoltre
Maida ha il sospetto che Karl appartenga alle
forze del male…Abbiamo rimesso la strega in fin
di vita nella gabbia e ci siamo messi alla
ricerca di Ozrik Fallkeinam. Al tempio di Sigmar
ci hanno informato che dopo uno scontro verbale
con padre Helmut Ozrik è stato linciato dalla
folla e poi è fuggito. Bawer, un venditore del
porto, ci ha indirizzati da Orst, al molo 47, il
quale a sua volta ci dà un pass per il Loto
dorato, una fumeria d’oppio dove si trova Ozrik
Fallkeinam. Il cacciatore di streghe ci racconta
la storia di come ha trovato Karl: 7 anni fa,
lui, Orst e altri cacciatori di streghe, si
erano diretti ad un tempio del male situato
nelle paludi. I cacciatori sorpresero vari
cultisti che celebravano un oscuro rito che
prevedeva il sacrificio di un infante (Karl). La
lotta fu dura ma il bambino non riportò ferite.
Malgrado il cuore di Ozrik fosse sempre stato di
pietra, alla vista di Karl, stranamente, si
intenerì e decise di consegnare il bambino alla
badessa Maida. Ozrik non crede che Karl sia il
figlio di Sigmar, anzi… è più propenso a
considerare una sua stretta connessione alle
forze oscure. Pensiamo che una visita al tempio
potrà chiarire i nostri dubbi. Ozrik ci
suggerisce di andare alle paludi, dai mattonai e
chiedere di Joackin Sumpfunt il quale sa dove si
trova il tempio…. |
|
Andiamo alle paludi e veniamo scortati al tempio
maledetto da Joackin Sumpfunt, veniamo attaccati
da cultisti ma riusciamo ad avere la meglio. Ne
uccidiamo uno e rovistiamo. Hains trova un
diario nel suo pagliericcio. L’uomo pesce è un
seguace di Stromfels (dio dei naufraghi). Sul
suo Diario leggiamo che Karl è figlio di una
cultista delle paludi e che tra i rapitori di
Karl c’è un certo Jurghen Bawer il quale è
solito frequentare l’allegro barcaiolo.
|
|
Torniamo a Marineburg e raggiungiamo l’allegro
barcaiolo, il proprietario è un certo Ugo,
decidiamo di chiedere a Tania, la battona del
posto, la quale ci consiglia di cercare Jurghen
a bell street. Finiamo in una trappola e veniamo
assaliti. Riusciamo a cavarcela ma qnd torniamo
all’allegro barcaiolo Tania è sparita, tuttavia
Hugo ci dice che ci dirà dove si trova Hurghen
se uccideremo Dobbi, un suo nemico che ha
tentato di ucciderlo. Dobbi sembra essere
innocente così lo risparmiamo, egli ci dice che
Jurghen è stato ritrovato morto al molo circa 2
settimane fa (cosa confermata da un pescatore
del posto), sul suo corpo sono stati ritrovati
dei dardi appartenenti alla bisca dei Mastini.
Mentre ci rechiamo alla bisca veniamo fermati da
una carrozza, il cocchiere ci offre 10 corone
per seguirlo ed accettiamo, veniamo condotti da
una nobildonna Madam Reiva, vedova del
commendatore e proprietaria delle gioiellerie
Reiva. Ella ci assolda per indagare su Karl, ci
offre le 10 corone e ci dà un lasciapassare (un
anello) per chiedere aiuto alla gioielleria
Reiva in caso di bisogno. La sera torniamo alla
bisca dei mastini, Hulrick vince la borsa di
jurghen giocando d’azzardo, nella borsa ci sono
delle indicazioni non comprensibili scritte su
un foglio del Forno di Frizz. Al tempio ci viene
detto che tale forno è ormai chiuso da tempo. Ci
rechiamo al vecchio porto e dal forno scendiamo
nelle fogne, seguiamo le indicazioni spiegate
sul foglio ed incontriamo due terribili mostri
mutanti, con artigli lunghi. Riusciamo a
vincerli e a trovare una casa collegata alle
fogne, l’odore è veramente nauseabondo e ci sono
escrementi ovunque. Incontriamo un cultista
deformato, legato con catene che mangia
escrementi, ci lancia escrementi in faccia e ci
consegna una lettera sulla quale c’è scritto:
Devo guidare il bambino ad Aldorf, le 3 lune non
esistono +, uccidi il profeta Ruben (il
mostriciattolo) che Nurgle sia Lodato.
|
|
Ci
dirigiamo verso Aldorf con il carro fornitoci da
Madam Reiva, entriamo nel Raikland e leggiamo
varie taglie appese agli alberi, quella che + ci
colpisce raffigura 4 tipi molto simili a noi.ed
infatti subito dopo veniamo fermati dalle truppe
di Harnold, capo della Blauersblud, al servizio
del conte elettore Luca von spaier. Harnold ci
dice che il padre del tempio di Sigmar ha deciso
di seguire la crociata circa 2 settimane fa e
che non è ancora arrivato un sostituto, crede
che noi siamo i fuorilegge della taglia,
proviamo a difenderci e chiediamo di parlare con
il borgomastro, veniamo affidati a Weder (che
sembra un emo) il quale ci conduce dal vice
capomastro Lawer. Visto che la procedura di
identificazione è lunga, Lawer ci propone un
patto, ci lascerà andare solo se risolveremo un
conflitto seccante tra due anziani. E’ stata
sottratta una capretta alla vecchia Geltrud, la
signora incolpa il vicino Heiser, troviamo un
brandello di seta lavorata con porpora sul
recinto stoffa molto pregiata, la persona +
ricca nei dintorni è il mercante Kaspar Smith
(morto il giorno prima). Il vecchio Heiser è
pazzo ma scopriamo che possiede un fazzoletto
pregiato a cui manca un pezzetto (quello
ritrovato da noi) e ce lo renderà se gli
porteremo un polpettone. Chiediamo il permesso
alla nostra guardia (il nano Duali) di recarci
all’osteria e lì incontriamo Francin Aruette,
donna colta e francese, la tipa ci dice che il
vecchio è stato frustato Leonard Von Spaier
(figlio del conte elettore), e che ci farà
subito il polpettone se le prenderemo un libro
da mastro Juannes, un uomo di gran cultura.
Approfittiamo delle conoscenze di juannes per
chiedergli se conosce il simbolo sul drappo, lui
ci dice che lo studierà e nel frattempo
decidiamo di far visita alla vedova di Kaspar
Smith. |
|
Notiamo che la scena è molto strana per essere
quella di un suicidio, capiamo subito che Kaspar
non si è tolto la vita, indaghiamo e troviamo un
foglio su cui c’è scritto: “ho parlato con
Leonard che ha dato il consenso a Kaspar per le
ricerche sull’araldica. Wender” e poi un appunto
su cui è scritto Hoolembarck. Successivamente
scopriamo che Hoolembarck è un antica casata del
nordland estinta 3 secoli fa. Furono bruciati al
rogo per stregoneria ne 2066, anche dopo la loro
morte ci furono avvenimenti sinistri. Parliamo
con Wender e ci fa parlare con Lucas Von Spaier,
secondogenito del conte e capo della bawersblud.
Lucas ci racconta dei suoi sospetti sul fratello
il quale tornò molto cambiato dopo un soggiorno
nel Nordland dal quale portò anche un misterioso
amico. Ci chiede di seguirlo nella tomba di
famiglia. Troviamo un corpo morente su un altare
sacrificale ed un vampiro che se ne sta cibando.
Lucas sembra conoscerlo bene, tuttavia non
abbiamo tempo di riflettere sulla cosa che
veniamo subito attaccati dal vampiro e da 5
scheletri zombi. Il vampiro uccide Kucas ma
subito dopo viene assalito da 2 mostri (simili a
quelli conosciuti nelle fogne) che lo rapiscono
e lo portano via in volo. La Bawersblud ci
chiede di andarcene |
|
Torniamo al nostro viaggio per Aldorf e ci
fermiamo in una locanda fortificata che risulta
essere del tutto vuota. Troviamo un elfo
nascosto sotto un letto, il suo nome è Lorinol
ed è fuggito ad un attacco dei cultisti che
hanno ucciso i suoi amici in un bosco a nord.
Dopo poco arriva un elegante carro alla locanda.
Incontriamo il vescovo di Karlburg Padre Juannes,
accompagnato dalla sua scorta e dall’iniziato di
sigmar Nils. Aiutiamo il padre a sistemarsi ma
durante la notte una ventina di mutanti riescono
ad entrare nella locanda, sembrano innocui e
chiedono solo cibo, dopo aver chiuso il
cancello, mentre distribuiamo provviste veniamo
attaccati da un esercito di cultisti comandati
da un campione del caos. La lotta è durissima,
sembriamo avere la peggio quando veniamo salvati
da una squadra di elfi capitanati da Korinel. Ci
fermiamo lì per la notte, il giorno dopo
troviamo un altro falò di uomini bestia, padre
juannes ci promette un anello in cambio di
protezione e decidiamo di ripartire, veniamo
scortati dagli elfi. |
|
Arriviamo nei pressi di Aldorf, raggiungiamo
finalmente la crociata. Vediamo Karl parlare
alla folla ma non riusciamo ad ascoltarlo, poco
dopo padre Juannes ci chiede di rapire il
bambino. Entriamo nell’accampamento insieme a
Nils, studiamo un po’ la situazione. Karl è al
centro dell’accampamento, in una zona protetta,
interroghiamo un po’ di seguaci della crociata.
Scopriamo da un uomo che Karl è sorvegliato da
un esercito capitanato da Krigher e dai
cavalieri del conte Haisembarg, (un tipo molto
simpatico ed alla mano), ci sono stati diversi
attacchi di uomini bestia (l’ultimo è stato 4
notti fa) ed in + l’esercito ha ucciso 5
cacciatori di streghe che volevano ammazzare
karl. L’uomo ha raggiunto la crociata 2
settimane fa ed ha abbandonato moglie, figli e
denaro per seguirla. Incontriamo poi un uomo con
una grossa ferita auto inferta il quale
appartiene all’ordine della “ferita aperta”
incontriamo poi il carro della taverna “il
banchetto dell’imperatore” dove siamo stati il
giorno prima. Il proprietario ha la stessa
pustola che aveva l’altra persona interrogata,
ci racconta che il capitano Krigher era giunto
la settimana prima per arrestare Karl ma che
dopo aver parlato con il bambino ha deciso di
seguire e di mettersi al servizio della
crociata. Parliamo anche con il macellaio Grof,
anche egli ha una pustola vicino al labbro.
Torniamo da padre Juannes per riferire tutto e
troviamo un bambino strigano che fruga nel
nostro carro, ci dice di chiamarsi Amed e poi
scappa. L’accampamento degli Strigani è separato
dal resto della crociata ma per il momento
decidiamo di non entrarci. Torniamo
all’accampamento, avvicinare Karl è molto
difficile, ogni 2 minuti passano gruppi di 4,6,
ed 8 guardie. Ci accampiamo vicino l’ingresso
del campo centrale dove risiede Karl |
|
Durante la notte veniamo attaccati dagli zombi,
approfittiamo della confusione per entrare nel
campo centrale, all’ingresso le guardie
combattono con 4 Goul (i mostri delle fogne).
Diamo una mano alle guardie ed entriamo, vediamo
un grosso vampiro alato catapultarsi sulla tenda
di Karl, corriamo subito, il vampiro sembra
essere fortissimo ma il capitano Krigher lo fa
fuori. Abbiamo ottenuto la fiducia di Padre
Helmut e veniamo ospitati all’interno del campo,
quando incontriamo Karl tutti sembrano aver
visto sigmar (tranne Hains) e si inginocchiano a
lui. Entriamo nel corpo di guardia di Krigher. |
|
La
notte procede tranquilla, tutti tranne hains
sognano karl, il mattino seguente. La mattina
dopo conosciamo il mercante Ian Von Der Peer, il
quale accusa Haisembarg di non essere stato
presente la notte dell’attacco. Il nobile si
difende dicendo di aver dovuto sedare un
conflitto tra gli ordini della ferita aperta e
della cintura blu. Veniamo interrogati da padre
helmut e spifferiamo tutto compreso il piano di
matro juannes di rapire il bambino. Padre Helmut
ci dice di avere dei sospetti su un possibile
infiltrato del caos e ci suggerisce di tenere
gli occhi aperti. Iniziamo gli ordini di
guardia. Dopo qlk ora incontriamo von der peer
il quale ci racconta di avere dei sospetti su
krigher, ci racconta che 10 giorni dopo l’inizio
della crociata, qnd sono entrati nell’impero,
krigher era entrato per arrestare karl per
ordine del vice conte elettore del reickland
Graf Fon Valdestain (ian è scettico su questo),
egli è stato il primo a seguire la crociata, poi
è arrivato krigher ed infine il nobile
haisembarc. Iniziamo le nostre indagini:
Parliamo cn le guardie del tempio che ci dicono
che per uscire fuori dal campo interno occorre
un permesso di krigher, tuttavia il capitano
esce spesso la notte a bere birra perché soffre
di insonnia (scopriamo poi che il carretto della
birra è chiuso). Ottenere il permesso di uscita
per un soldato è molto difficile per tutti
tranne che per le guardie di van der peer le
quali chiedono a lui il permesso. Nel pomeriggio
ci infiltriamo nella tenda di Krigher ma oltre a
liquore e panni sporchi non troviamo nulla. La
stessa notte, con una scusa, Hains e Claus
riescono ad uscire fuori dal campo sfruttando la
scusa di una donna che stava per partorire,
claus va in cerca di stracci e nota 2 guardie
vicino al campo degli strigani. Il giorno dopo
scopriamo che cercavano gli zingari in quanto
credevano che loro nascondessero il vampiro che
li aveva attaccati, inoltre scopriamo che
haisembarc è nobile solo da 1/2 anni. Il giorno
dopo la crociata riparte per aldorf, mentre i
carri procedono a passo d’uomo hains e claus si
mettono ad indagare e vanno a parlare cn gli
strigani (che derubano hains)uno di loro dice he
il loro popolo è maledetto e che tengono lontani
i vampiri con l’aglio (hains ne compra un po’).
Il bambino Amed racconta ai 2 che ha visto il
capitano krigher dirigersi nel boschi la notte. |
|
Chiediamo di entrare nelle guardie di Van Der
Peer per avere + libertà di uscire, vediamo
Padre Juannes che prega con Karl e padre Helmut,
egli si è spogliato dei suoi beni e si è unito
alla crociata. Il capitano krigher nel frattempo
interroga i passanti chiedendo se hanno visto il
suo guanto. Ascoltando la conversazione di 2
guardie scopriamo ke krigher si è diretto nei
boschi in direzione della tenda rossa. Usciamo,
alla tenda troviamo una donna che suda urina e
puzza da far schifo, ci addentriamo nei boschi e
troviamo uno spettacolo raccapricciante 3 cerchi
che ruotano sul terreno, ci avviciniamo e
notiamo che sono delle mosche e che vicino,
oltre ad una capretta putrefatta, troviamo un
guanto di maglia proprio al centro (il guanto di
krigher). Raccontiamo subito l’accaduto a padre
helmut che convoca l’assemblea, intanto facciamo
4 chiacchiere con Karl che sembra essere stufo
di tanto studio e vorrebbe combattere nel kislev.
Durante l’assemblea Krigher prova a difendersi
ma lo mettono agli arresti con tutta la guardia.
Raccontiamo a padre helmut della donna affetta
dal morbo e ci racconta che nel campo ci sono
almeno 15 casi simili, il morbo colpisce in modo
random, non sembra essere contagioso ed ha avuto
inizio dopo l’arrivo dei cacciatori di streghe
con la pustola. La notte mentre Hains e Josef
sono di guardia, si sentono delle urla
provenienti dalla tenda di krigher. Il capitano
e le sue guardie si sono trasformati in mutanti.
I ragazzi si assicurano che Karl sia bene e
provano a rincorrere un’oscura figura che
tuttavia li semina. Organizziamo altri turni di
guardia e Claus nota una losca figura con un
coltello, muoversi intorno alla tenda, claus lo
attacca ferendolo a morte, la figura lancia
prima qualcosa verso la tenda, poi si fa
esplodere la pustola (che fortunatamente non
colpisce nessuno) e poi muore. La cosa lanciata
è un topo infetto che viene bruciato insieme al
resto dei cadaveri del copro di guardia.
Scopriamo che topi simili sono stati trovati
nell’accampamento di Krigher, siamo ormai certi
che fosse innocente e quindi vogliamo indagare
ulteriormente. |
|
Ci
rimettiamo in cammino, veniamo fermati da una
guarnigione di guardie di Aldorf che offrono del
denaro a padre Helmut per fermare la crociata,
il padre rifiuta l’offerta, non siamo ben
accetti ad Aldorf. La sera ci fermiamo e
continuiamo le indagini, Heinz ricorda che il
macellaio aveva una pustola simile a quella
dell’assalitore, nascondiamo vicino la bottega e
sentiamo il macellaio dire “dici a Tobias che la
zuppa è pronta, e che può venire a prenderla
quando vuole” la risposta è “prima che andiamo
via da aldorf, all’ultimo incontro, possiamo
avere sei costatele?” vediamo una guardia di van
der peer uscire dal campo e raggiungere gli
alloggi del mercante. Il mattino dopo origliamo
la conversazione fatta ad una riunione, Van deer
peer si offre di accompagnare il bambino ad
Aldorf per non destare sospetti. Raccontiamo i
nostri sospetti a padre helmut il quale ci
chiede di accompagnare il bambino. Ci
incamminiamo con 3 carri da mercante, nel primo,
che trasporta bare, vi sono 2 guardie di Sigmar,
Ian e Karl, nel secondo ci siamo noi e nel terzo
vi sono 4 guardie di Ian. Quando veniamo fermati
alle mura della città diciamo che trasportiamo
bare per il tempio, non possiamo continuare con
i carri così mettiamo Karl in una bara,
trasportata dalle 2 guardie del tempio e gli
altri trasportano altre bare vuote. Ian dice di
conoscere una scorciatoia, tuttavia ci porta in
una stradina dove si trasforma in un mutante,
veniamo attaccati da altre losche figure ed
abbiamo la peggio, la bara dove stava karl era
stata inchiodata, e ian lo rapisce, riesce a
fuggire liquefacendo un muro e veniamo storditi
da un suo incantesimo. Al nostro risveglio
troviamo solo il brandello di una pergamena su
cui è scritto “Hansel è ad Aldorf, cerca
Hestelman per l’amuleto per la cerimonia” non
possiamo uscire dalla città perché le mura sono
chiuse, Restiamo a dormire in una locanda |
|
Torniamo all’accampamento e raccontiamo tutto a
padre Helmut, decidiamo di perquisire la tenda
di Ian, lì incontriamo Eric uno delle guardie di
Ian che decide di darci una mano. Eric ha amici
in città e parlando con delle guardie scopre
l’esistenza di un tipo che si fa chiamare la
vendetta di Sigmar, un personaggio mascherato
che trucida le persone corrotte dal caos, in
particolare i nobili e li fa trovare impiccati
il giorno dopo, totalmente nudi e con solo una
spilla di Sigmar sul corpo. Al distretto dei
cacciatori di streghe chiediamo se padre Rodrick
è arrivato in città, gli diamo il nome della
nostra locanda e chiediamo di essere informati
nel caso ritorni. Andiamo alla gioielleria Reiva,
oltre ad una commessa strafiga e snob facciamo
la conoscenza di Friedrick che si mette a
disposizione, gli lasciamo un messaggio in
codice per Madam Reiva .Friedrick ci dice che vi
sono due Hestelman in città, uno che ha una
birreria ed un altro che è un antiquario che
tratta libri difficili da reperire. Ci dirigiamo
al quartiere universitario per far visita a
Hestleman, lì scopriamo non solo che la bottega
è in fiamme ma vediamo anche che i cacciatori di
streghe non vogliono che l’incendio sia fermato.
Ci dicono ke l’antiquario ha riportato gravi
ustioni e che ora si trova in cura nel tempio di
Stallia. Entriamo, posiamo le armi, Claus ed
Ulrick si mettono di guardia, vediamo un corvo
davanti la finestra, parliamo con Hestleman il
quale ci dice che un mercante è entrato in
bottega chiedendo ironicamente un tomo di magia
caotica bruciato anni fa (dalla descrizione
sembrerebbe van der peer), Hansel era uno dei
suoi clienti, è tornato da mariemburg un anno
fa, era molto cambiato e riportava una cicatrice
sulla fronte. Stanno per avvivare i cacciatori
di streghe, ed hestelman è così spaventato dalle
possibili torture che gli infliggeranno da
chiederci di ucciderlo in cambio di una chiave
che apre il magazzino della sua bottega. Ci dice
di entrare in un sotterraneo attraverso una
botola e di girare in fondo. Eric uccide il tipo
e scappiamo, mentre andiamo via i cacciatori di
streghe ci fermano ma diciamo ke siamo lì per
Josef che è ferito. Torniamo + tardi a
recuperare le armi e la badessa del tempio ci
caccia dicendo: Andate viaaa, cosa avete
fatto??? |
|
Trascorriamo la notte in locanda ed il mattino
dopo ci dirigiamo verso la bottega, visto che
entrare dalla porta principale desterebbe troppi
sospetti, utilizziamo una stradina sotterranea,
notiamo che un muro è liquefatto e troviamo la
porta del magazzino aperta. Prendiamo l’elenco
dei clienti del mercante, vi sono circa 20 nomi,
alcuni dei quali sono cancellati seguendo un
ordine alfabetico. Quando usciamo veniamo
catturati dai cacciatori di streghe, osserviamo
un corvo volare sulle case e poco dopo che i
cacciatori hanno ammanettato heric, vengono
assaliti da una folla. Approfittiamo della
situazione per scappare e ci dirigiamo
nuovamente alla gioielleria Reiva. L’ Friedrick
oltre a liberare Heric dalle catene ci informa
anche che i nomi cancellati sulla lista sono
quelli delle vittime della vendetta di Sigmar e
che erano per lo più persone facoltose. Ci
dirigiamo al tempio di Moor, dove ci dicono che
il corvo è un segno di buon auspicio e che
nessuna delle vittime sul foglio è presente al
cimitero, sono stati bruciati tutti in quanto
dannati. A questo punto pensiamo che Hansel e la
vendetta di Sigmar siano la stessa persona,
ricordiamo che la vendetta appunta delle spille
sui cadaveri, visitiamo tutte le botteghe che
vendono le spille in città e scopriamo che
Hansel Vornam è un frate del tempio di Sigmar,
ovviamente ci andiamo subito. Al tempio
incontriamo Padre Hilbert, gli raccontiamo che
lavoriamo per Padre Juannes e che mentre
indagavamo su dei nobili uccidi dalla vendetta,
siamo stati attaccati ed abbiamo trovato solo
una pergamena su cui vi era scritto il nome di
hansel e volevamo parlare con lui. Poco dopo
padre Hilber chiama uno strano essere con un
amuleto, ci osserva, l’amuleto si illumina e
conclude che stiamo mentendo cosi gli diciamo
che crediamo che crediamo che Hansel e la
vendetta di Sigmar siano la stessa persona.
Inizialmente Padre Hilber ci prende per pazzi ma
poco dopo ci informa che Hansel è ricercato dai
cacciatori di streghe e che teme per la sua
vita, ci dà il suo indirizzo, andiamo subito al
quartiere mercantile, vediamo il solito corvo.
Lungo le scale troviamo macchie di sangue ed
all’ingresso vediamo un corpo in fin di vita con
una cicatrice sulla fronte (è hansel) il quale
urla “TOBIAS nooo” e poi muore. Sul suo corpo
notiamo delle branchie. In casa troviamo,
maschera, martello, spallette di sigmar, dei
coltelli (che prende pasquale) ed una spada di
fattura eccezionale che prende Hains (da +5% in
ac). Troviamo anche un diario, lo leggiamo e
scopriamo che: Hansel viene da un paesino
chiamato Ceck, sin da piccolo aveva strani
poteri, tuttavia i suoi genitori non potevano
permettersi di mandarlo in una scuola di magia.
Si innamorò della figlia di un falegname ma il
suo amore non era corrisposto. Visse per anni ad
Aldorf, studiava libri presi da hestleman ma 2
anni fa partì per Marienburg perché i cacciatori
di streghe lo cacciarono. Lì incontrò Rupert
conoscitore di magia che lo prese al suo
servizio. Hansel iniziò a lavorare con Tobias
(uno dei seguaci di Rupert). Tobias gli parlò di
un rituale: il rituale dell’eterna fedeltà che
consentiva di rendere fedele qualsiasi persona,
Hansel pensò di usare tale rituale sulla sua
amata, tuttavia occorreva l’amuleto che
possedeva Rupert così Hansel lo rubò e scappò
via. Dal diario mancano alcune pagine poi
continua descrivendo il ritorno ad Aldorf.
Racconta che Sigmar lo aveva punito per ciò che
aveva fatto cn una cicatrice sulla fronte e con
l’orribile mutazione, tuttavia tale mutazione
gli consentiva di stanare il caos nelle persone
e dunque, per espiare i suoi peccati, decise di
mettere tale potere al servizio di Sigmar e di
diventare la vendetta. Verso la fine del diario
dice di sentire la presenza di Tobias e che
doveva nascondere le pagine che parlavano
dell’amuleto. L’ultimo appunto dice “il primo
sangue di Elgard” Prima di andare via Heinz
osserva le impronte e nota che vi erano circa 5
persone di stazze differenti |
|
Ci
rechiamo subito al tempio di Sigmar, Padre
Hilbert non c’è torniamo il mattino seguente,
gli raccontiamo tutto e ci dice che il sangue di
Helgard è un libro. Andiamo in biblioteca e
cerchiamo la prima edizione. All’interno
troviamo gli appunti di Hansel. Tali appunti
descrivono il rituale. Il rituale deve essere
effettuato nella città natale della persona
(oppure nella città di una persona ad essa
cara). La ragazza (Hermelina) era di Rurof, che
inoltre era anche la città dove vivevano i nonni
di Hansel, dopo il rituale Hermelina si è prima
trasformata in un mostro e dopo è esplosa. La
stessa notte Hansel venne colpito dalla
mutazione. Portiamo subito gli appunti a padre
Hilber e ci dirigiamo all’accampamento a parlare
con il macellaio, fu da lui che sentimmo per la
prima volta il nome di Tobias. Intimidiamo il
macellaio, che prima dice di non sapere nulla
poi si fa esplodere una pustola (che evitiamo) e
subito dopo muore. Perquisiamo la bottega e
troviamo dei barattoli contenenti del liquido,
preferiamo non aprirli e ne parliamo con padre
Helmut, domani mattina ci farà scoprire cosa
contengono. Torniamo al Tempio nel pomeriggio e
padre hilber ci chiede di scortarlo alla cripta
centrale dove intende nascondere gli appunti.
Mentre camminiamo lungo il corridoio veniamo
attaccanti da un enorme stormo di corvi, Hains
prova a difendere padre Hilbert ma fallisce. Una
losca figura ha rubato il cofanetto dove erano
riposti gli appunti. La seguiamo, saliamo su un
edificio, iniziamo a saltare per i palazzi ma
intervengono altri 2 tipi, Hains uccide uno dei
tre, continuiamo l’inseguimento, combattiamo cn
uno spadaccino esperto e quando ci sembra averlo
in pugno, entra in una carrozza che si ferma. Ci
affacciamo e vediamo 2 donne, il nostro
spadaccino era la commessa della gioielleria
reiva che è in compagnia di un’altra bellissima
donna. La signora ci dice di aver contattato lei
Madam Reiva per assoldarci, ci dice che sarà lei
a custodire gli appunti contro il caos, mentre
proviamo e seguire la carrozza veniamo storditi,
ci risvegliamo dopo qualche ora e veniamo
catturati dai cacciatori di streghe che ci
mettono in cella. |
|
Ci
svegliamo nelle segrete del Quartier generale
dei cacciatori di streghe, poco dopo veniamo
condotti all’ingresso dove vediamo l’uomo che ci
interrogò insieme a padre Hilber. Padre Hilber
aveva detto ai cacciatori di streghe che ci
stava cercando e che voleva interrogarci, in
questo modo abbiamo potuto lasciare le nostre
celle per dirigerci al tempio di Sigmar. Il
prete ci suggerisce di recarci a Rurof per
indagare sulla pista dell’amuleto. Per evitare
sospetti, diremo che siamo stati incaricati da
Padre Hilbert di cercare un libro antico,
possediamo una lettera che conferma tale
“missione”. Iniziamo i preparativi per la
partenza. Assumiamo una guida, un uomo di nome
Devon e ci dirigiamo all’accampamento per
chiedere a Padre Helmut novità sui liquidi
ritrovati nei barattoli del macellaio. L’uomo ci
dice che è stato bruciato tutto e che anche
molti carni erano infette da tale liquido. Dopo
aver fatto un po’ di spese ed aver riposato
partiamo per il viaggio. Trascorriamo 2
settimane viaggiando lungo il fiume, raggiunta
Scheimdorf proseguiamo per il bosco (manca
ancora una settimana di viaggio). Mentre
camminiamo Devon sente dei rumori ed in breve ci
troviamo a combattere contro un troll, sembra
essere spaventoso, ma gli avventurieri non
sembrano farci caso (nessuno ha fallito il test
di paura), la bestia lancia del muco verdastro
verso Ulrich il quale schiva abilmente. La
battaglia è dura, il Troll sembra non essere mai
stanco ma fortunatamente riusciamo ad avere la
meglio. Dopo il combattimento Devon ci dice che
i Troll hanno l’abilità di rigenerarsi, che
possono essere uccisi con il fuoco e che di
solito viaggiano in gruppo quindi decidiamo di
allontanarci e di accamparci. Fissiamo i turni
di guardia, la notte procede tranquillamente ma
poco prima dell’alba veniamo attaccati. Ulrich
ed Heins vengono feriti da delle frecce lanciate
da losche figure umane. Combattiamo contro 6
briganti. La battaglia è dura, non possiamo
contare sulla superiorità numerica, Heins e
Claus sconfiggono subito gli avversari e corrono
ad aiutare l’iniziato Joseph, anche Eric li
segue, ma mentre la vittoria sembra vicina, un
brigante colpisce Ulrich alla spalla, recidendo
l’arto sinistro. Ulrich prega Sigmar di salvarlo
(gioca un punto fortuna) ma le sue preghiere non
vengono ascoltate e di lì a poco muore
dissanguato. Dopo averlo pianto i suoi compagni
si dividono i suoi averi |
|
Mentre seppelliamo il nostro amico vediamo un
fuorilegge avvicinarsi con le mani in alto, ci
dice di essere solo e teme per la sua vita, ci
chiede di accompagnarci nel nostro viaggio.
Heinz non vuole che il misterioso tipo di unisca
al gruppo, non lo conosce, non sa le sue
intenzioni ed è molto diffidente, la presenza di
[?] sembra turbare anche Eric ma gli altri non
sembrano dare molto peso alla cosa. Visto che il
fuorilegge conosce le strade gli diamo la
possibilità di seguirci. Durante la strada
incontriamo i Cavalieri del Lupo Bianco
(cavalieri del tempio di Ulrich di Middenheim) i
quali ci dicono che a Rurof, in seguito ai
numerosi attacchi delle forze del Caos, non è
rimasto più nessuno in vita. Dopo una settimana
di cammino finalmente arriviamo alla nostra
Meta. La città è realmente deserta, notiamo
delle impronte e seguendole giungiamo ad una
casa che presenta le pareti annerite a causa di
un precedente incendio. Entriamo in cantina dove
troviamo sangue secco e brandelli in
putrefazione avanzata di un corpo non umano.
Heinz nota un segno nel sangue, come se in quel
punto sia stata staccata qualche cosa,si
avvicina e vede l’impronta di un ciondolo nel
sangue secco. Dopo aver cercato ovunque, i
“combattenti” notano che vi sono diversi tipi di
impronte, alcune più fresche altre più vecchie,
tuttavia risulta impossibile seguirle. Mentre
consumano la loro cena, tutti (tranne Heinz)
avvertono strani movimenti ed in breve tempo
veniamo attaccati da 6 mutanti, i giovani
combattono valorosamente e riescono ad avere la
meglio. Dopo aver sterminato il piccolo esercito
decidono di bruciare i corpi, fortunatamente
Joseph nota un brandello di pergamena tra gli
abiti di un mutante e lo legge agli altri:
“Raduna il gruppo dei tuoi migliori e vai al
villaggio, Andate alla casa di Vomer, credo che
mi stiano seguendo, dobbiamo fare la cerimonia
per Mastro Hann senza alcun tipo di
interruzione. Quando avete finito tornate al
tempio della peste ed aiutate il sacerdote per i
preparativi” Ignari di chi siano costoro, i
giovani chiedono informazioni a Devon che sembra
terrorizzato alla sola idea di sentir parlare di
un tempio del caos. Ci dice che andrà via
all’alba e che non ci accompagnerà, però ci
informa dell’esistenza di una famiglia di nome
Hann a Wolfenburg. Il nostro nuovo
accompagnatore ci dice di conoscere questo posto
e dopo aver riposato, ci svegliamo presto per
raggiungerlo. |
|
Arriviamo di mattina, di fronte a noi troviamo
una grande villa, Heinz trova le stesse orme che
aveva visto a Rurof e davanti al cadente
cancello, la scritta Hann ci conferma che siamo
nel posto giusto. Il suolo appare stranamente
fangoso (non c’è stata pioggia di recente).
Attraversiamo un fiumiciattolo melmoso e
maleodorante, più avanti troviamo una sorta di
laghetto di melma e di lato notiamo una stalla
al cui interno troviamo un carretto con due
cavalli morti ed una bara vuota (la stessa di
Karl) e le ossa di un cavallo il cui nome,
doveva essere stato Penny. Più avanti troviamo
una gabbietta con dei corvi i quali si sono
radunati intorno a qualcosa, Claus forza la
porta ma veniamo subito attaccati dalle bestie.
All’interno della gabbia troviamo un corpo le
cui carni sono state dilaniate dai corvi.
Vediamo un piccolo magazzino vuoto e ci
spostiamo sul retro. Vi è una stradina che porta
verso un orto in stato di abbandono, tuttavia vi
sono dei frutti enormi di colore rosso (pomodori
giganti), oltre l’orto vi è un labirinto di
rovi, decidiamo di non addentrarci al suo
interno. Torniamo verso il retro della villa.
Proviamo ad entrare attraverso la porta sul
retro che purtroppo risulta essere ben chiusa e
torniamo all’ingresso della villa percorrendo la
strada alla sua sinistra. Troviamo una fontana
la nostra attenzione viene catturata da uno
strano olio in sospensione sull’acqua. Arrivati
all’ingresso notiamo una X sulla porta, Claus,
che conosce i segni segreti dei ladri, informa
gli altri che è un simbolo di Ranald (dio dei
ladri e mercanti). La porta è aperta ed
entriamo. Di fronte a noi appaiono delle scale
con delle armature di piastra sporche ai lati.
Sentiamo un lamento di bambino e corriamo al
piano di sopra. Decidiamo di andare a destra,
apriamo la prima porta ma troviamo una vecchia
camera da letto, quando apriamo la seconda ci
troviamo di fronte ad una scena malsana: Un
boscaiolo armato di spada sta per uccidere un
uomo ed una donna che giacciono inermi sul
pavimento e vediamo una bambina piange in un
angolo della stanza. Heinz colpisce l’uomo,
Claus ed Heric lo bloccano, intanto Joseph si
avvicina alla coppia e resta pietrificato dal
terrore: Non si tratta di due esseri umani ma di
un solo essere a due teste dotato di tentacoli
che subito attacca gli avventurieri. Dopo aver
riportato varie ferite, i ragazzi riescono ad
uccidere la bestia ma mentre tutto sembra essere
finito, la bambina si lancia al collo del
boscaiolo, addenta il suo collo strappandone un
generoso lembo di carne. L’uomo cade al suolo
privo di vita. La bambina si scaglia sugli altri
che la uccidono in breve tempo. Osservandola
meglio il gruppo scopre che non era un mostro,
tutti (tranne Heinz) restano colpiti dalla
straziante scena. I ragazzi restano ad osservare
la stanza e sul corpo del mostro trovano un
amuleto con il simbolo di Nurgle simile a quello
che stanno cercando. Entriamo all’interno di uno
studio, forziamo il cassetto di una scrivania e
trovano un medaglione identico ma pulito e nuovo
ed un diario. Il diario presenta la calligrafia
di un ragazzino la quale, invece di migliorare
con gli anni, appare più caotica. Joseph legge
le pagine ai compagni: <Papà non vuole mandarmi
a studiare al collegio dei maghi, si vergogna di
me, ho provato a spiegargli che non sono
malvagio ma non è servito. Ho iniziato ad
esercitare i miei poteri di nascosto, i miei
poteri sono cresciuti, riesco a muovere gli
oggetti con il pensiero ed a controllare i
venti, mi documenterò con dei testi che prenderò
in città>Leggiamo una data di 20 anni fa <Mentre
giocavo nel magazzino di mio padre ho fatto
rompere una bottiglia, ho deciso di berla ed ha
avuto strani effetti su di me, mio padre è un
infame, prima sgridava me ed ora commercia con
queste cose illegali…Hergasten deve avermi
visto, dovrò evitare di andare al magazzino per
un po’ per non destare sospetti…>Dopo qualche
settimana:<Ho trovato un libro, non riesco a
decifrare il titolo ma sento che da esso
scaturisce una grande potenza, mi basta tenerlo
tra le mani per sentirmi più forte, ci sono
molte immagini, ho deciso di studiarlo,>Verso la
fine del diario troviamo scritto: <Mi sono
ammalato gravemente ma studiando ho scoperto
come si possono ritardare le malattie>Dopo
qualche anno scrive: <I miei sforzi sono stati
ricompensati, scrivo i miei esperimenti e mi
preparo all’arrivo degli ospiti, la mia famiglia
si è spaventata quando ha visto arrivare i miei
collaboratori per costruire il tempio, ho dovuto
fare in modo che non si allontani per chiedere
aiuto. Alcuni miei aiutanti sono repellenti e
devo nasconderli, per fortuna il mio signore mi
aiuta>Il diario continua <Ho infettato mio
fratello Eric con uno dei doni che mi ha dato il
mio signore, uno dei miei aiutanti invece ha
preso mio padre, intanto la costruzione del
tempio procede velocemente, sono riuscito ad
incantare il labirinto che conduce ad esso per
nasconderne l’ingresso, il solo modo per
riuscire ad attraversarlo è indossare uno dei
sigilli che ho fabbricato, dovrei farne altri
per tutti i seguaci ma sono difficili da
fabbricare>Poi c’è una voce <Il tempio è ormai
pronto ed ho trovato il modo di diffondere il
potere del sigillo nelle carni, il mio signore
mi è venuto in sogno, sta per giungere una
grande guerra ed il tempio servirà come caserma
per le truppe.>L’ultima pagina: <La guerra non
sta andando bene e sono braccato dai cacciatori
di streghe, devo nascondermi, lacerò il tempio
in mano ai miei collaboratori>
Claus ed Heinz decidono di tenere i sigilli ed
infilarli all’interno del pane, il diario sarà
custodito da Joseph. Il gruppo esamina tutte le
stanze del piano superiore ed in un’altra stanza
trova un altro diario che leggono. La
calligrafia è diversa e dice: <Giorno 1: La
blasfemia di Rupert deve finire, i suoi sgherri
ci tengono prigionieri e ci impediscono di
uscire a chiedere aiuto. Giorno2: Ho affrontato
Rupert chiedendogli dove fossero i nostri
genitori, ha riso e poi mi ha soffiato una
polvere maleodorante in faccia. Hanno iniziato a
dolermi i polmoni e lo stomaco, sto molto male.
Camilla mi ha trascinato a letto. Giorno3: La
polvere mi ha infettato, sono ricoperto di
sudore, anche se ho freddo e di bolle e pustole,
vomito di continuo ed il mio vomito è molto
strano, mi serve un medico. Giorno4: anche la
mia adorata Camilla è stata infettata, Rupert si
è circondato di strani esseri che fanno loschi
traffici e dal labirinto provengono rumori
orrendi. Giorno5: il male sta uccidendo
velocemente Camilla Giorno6, anche se le sono
stato lontano, il male ha contagiato anche mia
figlia. Giorno7. La mia pelle sta mutando, è
diventata dura, Camilla è in coma, prego per la
mia piccola Jenevieve> Il diario risale ad un
anno fa. Capiamo che è la famiglia che abbiamo
ucciso nella stanza precedente. Non è rimasto
più nulla da controllare così scendiamo al piano
terra. Entriamo in una delle 4 porte e ci
troviamo all’interno di una cucina. Anche la
cucina come il resto della casa è in totale
stato di abbandono e la puzza è molto forte. Di
fronte a noi appare il fantasma di una donna che
urla Assassinooo. La donna sembra non percepire
la nostra presenza e proseguiamo. Attraversiamo
un magazzino che contiene provviste in
putrefazione, seguiamo una scia di sangue che ci
conduce in una stanza, apriamo la porta e ci
appare una figura. La figura ha un lungo
mantello da cacciatore di streghe e sembra
essere stata impiccata. Quando ci avviciniamo
riconosciamo Padre Rodrick, il cadavere è appeso
ad un chiodo ed il suo corpo è stato dimezzato.
Le gambe sono state staccate e notando il sangue
rappreso la cosa è avvenuta circa qualche mese
fa. Sotto il suo corpo troviamo una botola.
Scendiamo tutti tranne Joseph e sentiamo una
voce. L’uomo, che non riusciamo a vedere, dice
di essere Lucius, il padre di Rupert, ci dice di
non andare da lui, ci dice che tutti i suoi
familiari e collaboratori sono morti. I ragazzi
si avvicinano e notano una grande piattola
attaccata alla sua schiena, Joseph e Claus
restano pietrificati dal terrore. Heinz pensa di
non poter lasciare quella creatura lì dove si
trova e la colpisce. Dopo un lungo combattimento
i ragazzi distruggono la piattola ma muore anche
il vecchio. Tutti restano scossi per quello che
hanno fatto. Decidono di visitare le altre tre
stanze e di dirigersi poi al labirinto. |
|
Usciamo sconvolti dalla cantina e ci spostiamo
verso le stanze non ancora visitate. La più
vicina sembra una sorta di stanza di servizio
con 3 alloggi che probabilmente erano quelli
della servitù. Dopo aver inutilmente cercato,
entriamo nella stanza vicino alle sale. Si
tratta di un grande studio pieno di registri
commerciali. Forziamo uno dei cassetti della
scrivania e troviamo una cassaforte contenente
dei registri proibiti che riguardano i traffici
illeciti di Lucius Hann. Non vi sono nomi ma
solo luoghi. In un registro troviamo una lettera
scritta dal capo magazziniere Friedric Gaisten
in cui l’uomo rivela al suo padrone che Rupert
si è infiltrato nel magazzino più volte ed ha
minacciato gli altri magazzinieri. Usciti dallo
studio ci dirigiamo verso l’ultima stanza che
parrebbe essere una libreria. In essa vi è un
grosso camino, dei leggii, una poltroncina ed il
tutto è impolverato. Le ricerche sono apparse
inutili, ci spostiamo in giardino passando dalla
porta sul retro. Prendiamo i medaglioni i quali
iniziano ad illuminarsi. Magicamente le siepi si
aprono dinanzi a noi e raggiungiamo il centro
del labirinto in poco tempo. Dinanzi a noi
appare una grossa sfera di carne. Heinz ed Eric
la colpiscono e da essa fuoriesce sangue. Heinz
ordina a Tanus di salire in cima. Egli lo fa e
si trova dinanzi ad una scena stomachevole. La
sommità ricorda un orifizio anale. Joseph ed
Eric si recano a prendere i pomodori pensando
che grazie ad essi sarà possibile annientare la
bolla di carne. L’iniziato si ferisce una mano
in quanto i pomodori risultano essere corrosivi.
Dopo aver valutato varie ipotesi, tutti tranne
l’iniziato si abbattono contro l’appendice
carnosa maciullandola con le spade fino a quando
non riescono ad intravedere l’ingresso del
tempio. Tanus ricoperto di sangue e budella si
sente mancare. (prende un punto follia). Gli
avventurieri iniziano a scendere verso dei
sotterranei. Tanus è avanti con la torcia, poi
lo seguono Eric ed Heinz mentre Claus e Joseph
sono gli ultimi. L’atrio è molto spazioso, fatto
di pietra sulla quale c’è fango e dal soffitto
gocciola muco. Aprono una porta e si trovano di
fronte ad un bivio. Ai due lati appaiono altre
due strade, al centro invece vi è una porta. |
|
Ci troviamo di fronte ad un corridoio con due
strade laterali ed una porta centrale. Decidiamo
di visitare la porta centrale, troviamo una
libreria, ci colpisce un volume Il Liber
Pandemicum il cui autore è un certo Lord Hadred
il quale ha catalogato le malattie di Nurgle in
quel tomo. Le descrizioni vengono effettuate in
seconda persona, il sesto senso di Joseph gli
suggerisce di chiuderlo subito. Usciamo dalla
stanza e ci spostiamo verso l’ala destra dove
troviamo una lurida cucina con un’adiacente
stanza contenente un tavolo vicino al quale sono
appesi arti e budella umani. Dall’altro lato
invece troviamo una camera da letto con un
armadio all’interno del quale vi sono dei luridi
abiti da cerimonia. Dopo aver aperto un’altra
porta ci troviamo di fronte ad una scala che
conduce verso un sotterraneo. Entriamo
cautamente all’interno del piano inferiore,
vediamo delle celle contenenti corpi umani, uno
di questi è ancora in vita. Si tratta di un
vecchio che urla alla nostra vita. Dopo averlo
ucciso entriamo lungo un corridoio alla fine del
quale ci troviamo in un’ampia grotta
artificiale. Sul pavimento è disegnato un
ottagono. Di fronte a noi troviamo 2 uomini che
stanno celebrando un oscuro rito ed un bambino.
Riconosciamo Karl e Ian Van Deer Peer l’altro
uomo potrebbe essere Rupert (o Tobias). Ai lati
dell’ottagono sono disposti 16 seguaci che
indossano abiti da cerimonia. Mentre ci
prepariamo all’attacco ci sorprende l’incursione
di corvi e 3 donne, una delle quali è Sophia (la
commessa della gioielleria Reiva). Le donne
attaccano i 2 uomini. Partiamo anche noi
all’attacco. Heinz colpisce con la balestra,
Claus ed Eric partono all’attacco di Van der
Peer, Joseph ed infine Tanus li seguono. Tutti
insieme riescono ad uccidere i seguaci di Nurgle
ed i celebratori del rito. Tuttavia dal corpo di
Van deer Peer si leva un orrendo mostriciattolo
che scappa in un foro sulla parete. Quando tutto
sembra essere finito inizia una seconda
battaglia. Sophia e le altre due donne sono dei
vampiri, i ragazzi sembrano ridotti molto male,
la vampira succhia il sangue di Tanus ed anche
Eric è conciato male. Claus porta in salvo Karl
ed Heinz attacca i nemici con la sua balestra.
Riusciamo ad avere la meglio ed i vampiri sono
ridotti in polvere. Mentre Eric medita
sull’inseguire il mostriciattolo generatosi dal
cadavere del mercante, Joseph lo trascina via.
Scappiamo, Karl dice di sentire la presenza di
Padre Helmut e della crociata a Wolfenburg e
decidiamo di dirigerci lì. Ci fermiamo a
riposare. Mentre Tanus fa sogni gloriosi, Heinz
sogna di avere una mutazione del Caos. Si
sveglia e sul suo torace compare una pustola.
Decide di tenere i compagni alla larga e di fare
il viaggio distante da loro. [RICEVIAMO 250 P.E.] |
|
Heinz non conosce la natura della sua malattia e
non se la sente di mettere a repentaglio
l’incolumità del gruppo, specie con Karl nel
gruppo. Tuttavia, poiché vi sono due feriti
gravi e vede i suoi compagni vulnerabili, li
scorterà fino a Wolfenburg e, se necessario, si
sacrificherà per loro in modo che potranno
portare il bambino in salvo. Inoltre confessa i
suoi sospetti su padre Helmut. Del fatto che la
minaccia di Nurgle derivi da Marienburg come
lui, trova strano che abbia mandato il mercante
corrotto dal caos con il bambino e che il giorno
del nostro arrivo, la vendetta di Sigmar abbia
sentito una malefica presenza. Anche Joseph
sembra diventare sospettoso. Il viaggio per
Wolfenburg procede tranquillamente, Heinz si
esercita con arco e balestra, ormai è un
tiratore esperto, ma la malattia lo tormenta.
Tanus appare scorbutico e taciturno, i compagni
non capiscono cosa abbia. Karl ci racconta di
voler andare nel Kislev poiché sente che quello
è il suo posto. Finalmente arrivano a
destinazione. Heinz inizia a perlustrare il
campo. La crociata si è accampata dinanzi alle
mura della città, la situazione è veramente
pessima, si vedono molti tipi loschi, le
condizioni igieniche sono pessime e regna il
malcontento. Si avvicina alla recinzione del
campo interno chiedendo di conferire con padre
Helmut ma i soldati non lo lasciano passare. Più
tardi ci riprovano anche Heric e Joseph, lui
mostra anche il documento di padre Hilbert. La
guardia sembra essere indignatissima e caccia
bruscamente i due uomini dicendo che i Sigmariti
di Haldorf li hanno respinti brutalmente. Verso
sera decidiamo di entrare con Karl, notiamo un
accampamento laterale, scopriamo poi essere una
sistemazione per i malati che vengono messi in
quarantena. I crociati riconoscono i bambino e
quando le guardie lo vedono lo fanno entrare
tuttavia, a causa della folla formatasi dinanzi
alle transenne, ci viene chiesto di tornare
l’indomani. Mentre aspettiamo incontriamo una
vecchia conoscenza: Nils. L’uomo ci conduce
nella sua tenda e ci racconta che è stato
cacciato dalla crociata in quanto aveva proposto
a padre Juannes di amministrare più equamente i
beni della crociata. Nils ci racconta che dopo
la nostra partenza, le guardie del tempio di
Sigmar, hanno offerto soldi e provviste per
mandar via la crociata. Il nuovo amministratore
dei beni è Padre Juannes, il quale ha tenuto per
se una grossa fetta di cibo e denaro
distribuendo la restante parte in modo poco
equo. Nils prosegue il racconto dicendoci che
padre Hilber aveva proposto di andare ad Est in
quanto il bambino voleva recarsi lì. Durante il
viaggio sono stati attaccati da briganti e
guardie di Sigmar e circa una settimana fa sono
giunti a Wolfenburg. La crociata è ora sotto la
protezione della Cinta azzurra capitanata dal
comandante Koller, un templare di Sigmar. Le
guardia sono molto dure e particolarmente
crudeli, le malattie sono all’ordine del giorno,
i malati vengono emarginati e tenuti segregati
in un campo laterale. Chiediamo a Nils di
seguirci ma lui rifiuta. La mattina riusciamo ad
entrare all’interno del campo. Veniamo accolti
bene da padre Helmut ma gli altri sembrano non
gradire la nostra presenza. Haisembarc sembra
non essere più il nobile alla mano che abbiamo
conosciuto, padre Juannes, che quando entrò
nella crociata si spogliò di ogni bene ora
sembra tornato ancora più avido di prima, appare
a noi molto + grasso e adornato di gioielli.
Conosciamo anche Koller il quale non ci ispira
per nulla simpatia. Joseph racconta agli uomini
del ritrovamento di Karl, del tempio di urgle e
del rituale dell’eterna fedeltà. Padre Juannes
appare morbosamente interessato alla cosa e
chiede subito dove sia l’amuleto. Gli
rispondiamo di non saperlo ma, purtroppo,
sappiamo di averlo dimenticato al tempio. Dopo
la conversazione veniamo premiati con armamenti
e l’indomani verremo nominati templari di Karl
figlio di Sigmar. |
|
|
Dopo essere usciti
dall’armamentario della crociata, Heinz chiede a
Joseph cosa voleva dire al prete ad a Nils, il
tiratore teme che la sua malattia si scopra e
chiede al prete di mantenere il segreto. Joseph,
nota che l’uomo sta male e gli consiglia di
farsi curare, lo accompagna da Nils.
Nell’accampamento dei malati però Heinz scopre
di aver preso la Cancrena di Nurgle, una
terribile malattia che divora il corpo e la
mente e che è altamente contagiosa. L’uomo non
vuole accettare il proprio destino, è un
combattente, vuole terminare a tutti i costi la
sua avventura, ma Nils si oppone. Dopo un
discorso molto lungo l’avventuriero si rassegna
(il master non può aiutarlo). Saluta il suo
amico con la morte nel cuore e si affida alle
cure delle sorelle di Shallia. Più tardi gli
avventurieri vengono nominati templari di Karl
durante una cerimonia. Un uomo avvicina Eric
chiedendogli di partecipare ad una
rappresentazione religiosa su Karl ma il
veterano si rifiuta. Mentre i ragazzi sono fuori
dal campo notano una figura incappucciata, un
signore, magrolino che dice di chiamarsi Don
Guido che fa il becchino per la crociata ed
appartiene al tempio di Morr. Don Guido dice di
venire da Siegfridof (vicino la Silvania) ed è
uno studioso di vampiri. Joseph e gli altri gli
raccontano la loro avventura. Don Guido gli
spiega che le donne misteriose che hanno
incontrato sono delle Lahmie, un clan di
vampire molto potenti che sono spesso connesse a
loschi intrighi. Il vampiro che hanno visto con
Leonard Von Spaier, probabilmente appartenente
alla famiglia Hoolembarck è un Dragone
sanguinario, mentre i vampiri mostruosi sono
degli Strigoi, esseri che vivono nel
sottosuolo e che sono molto rari da vedere nelle
zone dell’impero. Don Guido confessa loro che
trovare tutti questi vampiri è molto strano, lui
crede che loro stiano tramando qualcosa. Parla
di uno strana profezia: La profezia dei mille
troni secondo la quale, in seguito ad un evento
catastrofico, vi sarà un clan di vampiri che
dominerà tutti gli altri. L’anziano signore
suppone che l’evento catastrofico potrebbe
essere la morte di Sigmar e quindi del bambino.
Chiede loro di indagare e di contattare un suo
collaboratore: un cacciatore di streghe chiamato
Ozzrick Van Osbourne. |
|
Il gruppo fa la
conoscenza di Ozzrick, gli racconta tutta la
loro avventura e mentre stanno parlando vengono
chiamati da un uomo il quale gli dice che
all’accampamento una donna ha partorito una
strana creatura e che all’accampamento centrale
nessuno vuole interessarsi alla cosa. La donna
ha partorito un cambia pelle. Un neonato
mutante con le corna, Ozzrick sa che questo
accade nell’impero e che talvolta i genitori
sono creature comuni. Entra nella tenda, prende
il bambino, va ad ucciderlo e brucia il corpo.
Interroga la famiglia ma gli sembrano innocenti,
mentre gli avventurieri rovistano la tenda ed
Eric chiede alla vecchia madre della partoriente
se conosce un certo Tobias, arriva Guido il
quale gli dice di aver sentito la morte di Nils.
Alla tenda di Nils, lo troviamo morto, scopriamo
che è stato avvelenato con della Erba
strangolatrice, osserviamo la borraccia in
cui era contenuto il veleno, su essa vi è
l’incisione del fabbricante. L’indomani le
sorelle di Shallya ci dicono che è una borraccia
che vendono a Wolfenburg. Mentre Joseph ed Eric
si recano dal pastore Tobias a fare delle
domande che si rivelano inutili, Ozzrick, Claus
e Wolfgang si recano in paese, Ozzrick estorce
informazioni a mendicanti, scoprono la locazione
della gilda degli artigiani e tra varie carte
leggono il nome Ventd. Scoprono che si
trova alla farmacia. Parlando con lui vengono a
conoscenza che è lui a preparare l’Erba
strangolatrice e che la vende in borracce,
diluita con 1/3 di acqua e se è diluita serve
sia come detergente che come tintura, è tossico
se preso puro. Di recente tra i suoi clienti vi
sono stati: Marcus: Un vecchio frate che
ha acquistato una sola fiala, Karl: uomo
della cinta azzurra con una cicatrice sul viso
che ha acquistato 3 fiale e
Vand Horf:
Un attore di teatro molto distinto che ha
acquistato 3 fiale. Claus dice ad Ozzrick che
due giorni fa un attore di cui non ricordava il
nome aveva chiesto ad Eric di far parte di una
rappresentazione su Sigmar. Joseph ci dice che
si chiama Willem Schumacher.
Lo cerchiamo ma crediamo sia andato via,
tuttavia Eric riesce a scoprire che l’attore
Vand Horf dà spettacoli la mattina e fa prediche
sull’igiene. Al campo Ozzrick chiede di
Karl, l’uomo della cinta azzurra. Viene
indirizzato ad un accampamento al di fuori della
crociata dove tutti si chiamano Karl e non
stanno molto bene con la testa, sembrano
innocenti. Ci invitano a restare a pranzo con
loro. Accettano tutti tranne Eric ed Ozzrick che
decidono di proseguire le indagini. Scoprono che
frate Marcus, di cui parlava lo speziale, è
solito fare una celebrazione al tramonto, è
partito da Marienburg e parlava spesso con Nils.
Nils era andato a cercarlo il giorno in cui è
morto, dopo aver parlato con lui tornò al
lazzaretto… |
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Mentre Claus, Joseph e
Wolfgang stanno pranzando notano un uomo
sospetto che reca in mano una borraccia come
quelle che contengono l’erba strangolatrice,
poco dopo uno dei Karl si accascia a terra,
tossisce a lungo e dopo pochi minuti muore. I
Karl li accusano subito di omicidio, ma Joseph
si discolpa abilmente. Fa notare l’uomo con la
borraccia ma la folla si accanisce contro
quest’ultimo che viene ucciso dalla loro furia.
Gli avventurieri ritornano all’accampamento dove
si ricongiungono ad Eric ed Ozzrick. Decidono di
andare alla tenda dove Frate Marcus celebra la
funzione delle 12. Scoprono dai fedeli che il
frate fornisce viveri ai poveri e che è un uomo
molto buono. Notano vicino all’altare un panno
con delle macchie, l’uomo sostiene essere la
tunica indossata da Karl (sappiamo che mente
perché siamo stati noi a ritrovarla). Quando
parliamo con l’uomo, capiamo subito che mente,
tuttavia Joseph cerca di essere calmo e
comprensivo ed il frate ci dice che ci avrebbe
raccontato tutto se gli avremmo portato un po’
di viveri. Wolfgang decide di donare 3 corone e
di trasferirsi in quella tenda per aiutare il
frate. La sera padre Marcus confessa di aver
acquistato quella tintura per ridar vita alle
macchie di sangue sulla tunica di Karl. L’uomo
sembra innocente e lo lasciamo andare. I ragazzi
vanno a dormire nella loro tenda, Ozzrick invece
torna alla sua tenda dove il mattino seguente
incontra Guido che gli dice di avvertire maligne
presenze nel campo. Ozzrick avverte i compagni e
subito riprendono le loro indagini. Si recano
nella zona dell’accampamento dove è solito
andare Vand Horf, non lo troviamo ma parlando
con i passanti scopriamo che Vand Horf è un uomo
molto strano e violento, dice di aver la
capacità di curare ed estorce soldi per
insegnarla, porta sempre un drappo verde con se
e risiede in città con un gruppo di attori
girovaghi che sembrano essere molto pericolosi.
Una volta in città scopriamo che persino la
guardia li teme. Troviamo un accampamento con
drappi verdi, capiamo subito che è il luogo che
stiamo cercando. Ozzrick subito si incammina
all’interno del campo, chiedendo ai compagni di
stare fermi dove sono. Si sposta silenziosamente
ed in punta di piedi giunge all’interno
dell’accampamento. Si avvicina a due figure (Vand
Horf ed un altro attore) e, restando nascosto,
ascolta la loro conversazione. Poi torna subito
dai compagni dicendo loro che Vand Horf sta
tramando l’uccisione di qualcuno, cosa che
avverrà durante uno spettacolo teatrale sulla
vita si Sigmar, al secondo atto. I tipi poi
hanno in programma di utilizzare degli scoppi
come diversivo e di fuggire poi da un tunnel a
sud. Torniamo all’accampamento e chiediamo della
manifestazione, scopriamo che si terrà tra 4
giorni, tutti saranno presenti e studiamo il
luogo dove si terrà. |
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