LA STORIA DELLA CAMPAGNA I MILLE TRONI

Questo collegamento tratta i riassunti che scrivo dopo ogni seduta di gioco. La campagna che stiamo giocando è I MILLE TRONI
PG ATTUALI:
Claus Joseph Eric Ozzrick Van Osbourne. Wolfgang (o Tanus)
Cacciatore di vampiri Prete combattente Veterano Cacciatore di streghe Cacciatore di vampiri
(Pasquale) (Giovanni) (Emilio) (Carmen) (Gaetano)

Alcuni anni fa 4 bambini furono abbandonati in un orfanotrofio vicino Marienburg, divennero adulti e si misero al servizio del tempio di Sigmar.  Heinz, un uomo rigido ed autoritario divenne un cacciatore di taglie. Claus, un uomo di corporatura esile, tanto intelligente quanto acido, divenne un tombarolo. Ulrich, un uomo robusto, possente e coraggioso divenne un mercenario, Joseph invece decise di rimanere al servizio del tempio come iniziato. Quando gli altri tornarono al tempio furono assoldati per un lavoro da un cacciatore di streghe chiamato padre Rodrick. Non sapevano di cosa si trattasse, ma accettarono in cambio di un rirtorno economico. La loro avventura ebbe inizio nella primavera del 2523 e fu molto difficile, si trovarono a contatto con cose mai viste, mostri, vampiri. Incontrarono un valoroso soldato, Eric, il quale si mise al servizio della causa. Ulrich perse la vita in un combattimento, questo colpì molto Heinz che divenne ancora più freddo. Incontrarono un fuorilegge, Tanus, un tipo molto schivo che per questioni di sopravvivenza si unì a loro. La causa divenne talmente importante che i giovani continuarono la loro avventura anche dopo la morte di Padre Rodrick, avevano visto troppe cose per tornare indietro. Eric dopo essere sopravvissuto a tante battaglie divenne un veterano, il cammino religioso di Claus lo portò a diventare un prete guerriero, Claus e Tanus, dopo aver conosciuto l'ira dei vampiri decisero di combatterli diventando cacciatori di vampiri. Il sogno di Heinz era sempre stato di diventare un cacciatore di streghe come il suo capo, ma quando fu colpito da una malattia decise di mettere se stesso al servizio della causa, incrementò le sue abilità al massimo diventando un tiratore scelto, purtroppo gli fu diagnosticata la terribile cancrena di Nurgle e fu lasciato nelle mani delle sorelle di Shallya. Gli avventurieri decisero di collaborare con un prete di Morr, Guido, il quale offrì loro l'aiuto di un suo collaboratore: il cacciatore di streghe Ozzrick Van Osbourne...  Anni dopo fu ritrovato il diario del gruppo:

DIARIO
Marienburg, Primavera del 2523
(1° seduta) Torna su
Il nostro “capo”, un cacciatore di streghe di nome Rodrick, ci ha ordinato di indagare sul presunto “figlio di Sigmar” e sulla crociata, mossa da padre Helmut, per far riconoscere i suoi poteri dall’imperatore. L’appellativo “figlio di Sigmar” è stato dato al bambino dopo aver ucciso da solo una dozzina di cultisti del Caos senza riportare alcun danno. La gente del luogo ha iniziato ad adorarlo e persino al tempio di Shallia si recitano canzoncine in onore di Sigmar. In paese girano diverse voci sul suo conto, alcuni sostengono che quando lui arrivò, una stella a due code attraversò il cielo, altri dicono che ha il simbolo di Sigmar sul corpo, altri ancora sostengono che avesse il martello di Sigmar, è stata persino organizzata una crociata per farlo santificare dall’imperatore ed alcuni mercanti vendono le sue reliquie (noi abbiamo comprato una tunica). Al tempio di Shallia abbiamo scoperto che il nome del bambino è Karl, ha circa 11 anni ed è un orfano cresciuto lì. La nuova badessa del tempio, Gerda, adora il bambino e ci è stata grata quando le abbiamo consegnato la tunica che gli apparteneva, tuttavia anche al tempio di Shallia vi sono oppositori di Karl, come Suor Marietta la quale ci ha suggerito di parlare con l’ex badessa Maida Widman accusata di stregoneria per non aver creduto ai poteri del figlio di Sigmar. Abbiamo liberato Maida dalla gabbia che la imprigionava. L’ex badessa ci ha riferito che Karl è stato portato al tempio di Shallia 7 anni fa da un cacciatore di streghe, Ozrik Fallkeinam, il quale, dopo averlo ritrovato nelle malefiche paludi, lo ha affidato alle sue cure, inoltre Maida ha il sospetto che Karl appartenga alle forze del male…Abbiamo rimesso la strega in fin di vita nella gabbia e ci siamo messi alla ricerca di Ozrik Fallkeinam. Al tempio di Sigmar ci hanno informato che dopo uno scontro verbale con padre Helmut Ozrik è stato linciato dalla folla e poi è fuggito. Bawer, un venditore del porto, ci ha indirizzati da Orst, al molo 47, il quale a sua volta ci dà un pass per il Loto dorato, una fumeria d’oppio dove si trova Ozrik Fallkeinam. Il cacciatore di streghe ci racconta la storia di come ha trovato Karl: 7 anni fa, lui, Orst e altri cacciatori di streghe, si erano diretti ad un tempio del male situato nelle paludi. I cacciatori sorpresero vari cultisti che celebravano un oscuro rito che prevedeva il sacrificio di un infante (Karl). La lotta fu dura ma il bambino non riportò ferite. Malgrado il cuore di Ozrik fosse sempre stato di pietra, alla vista di Karl, stranamente, si intenerì e decise di consegnare il bambino alla badessa Maida. Ozrik non crede che Karl sia il figlio di Sigmar, anzi… è più propenso a considerare una sua stretta connessione alle forze oscure. Pensiamo che una visita al tempio potrà chiarire i nostri dubbi. Ozrik ci suggerisce di andare alle paludi, dai mattonai e chiedere di Joackin Sumpfunt il quale sa dove si trova il tempio….
(2° seduta) Torna su
Andiamo alle paludi e veniamo scortati al tempio maledetto da Joackin Sumpfunt, veniamo attaccati da cultisti ma riusciamo ad avere la meglio. Ne uccidiamo uno e rovistiamo. Hains trova un diario nel suo pagliericcio. L’uomo pesce è un seguace di Stromfels (dio dei naufraghi). Sul suo Diario leggiamo che Karl è figlio di una cultista delle paludi e che tra i rapitori di Karl c’è un certo Jurghen Bawer il quale è solito frequentare l’allegro barcaiolo.
(3° seduta) Torna su
Torniamo a Marineburg e raggiungiamo l’allegro barcaiolo, il proprietario è un certo Ugo, decidiamo di chiedere a Tania, la battona del posto, la quale ci consiglia di cercare Jurghen a bell street. Finiamo in una trappola e veniamo assaliti. Riusciamo a cavarcela ma qnd torniamo all’allegro barcaiolo Tania è sparita, tuttavia Hugo ci dice che ci dirà dove si trova Hurghen se uccideremo Dobbi, un suo nemico che ha tentato di ucciderlo. Dobbi sembra essere innocente così lo risparmiamo, egli ci dice che Jurghen è stato ritrovato morto al molo circa 2 settimane fa (cosa confermata da un pescatore del posto), sul suo corpo sono stati ritrovati dei dardi appartenenti alla bisca dei Mastini. Mentre ci rechiamo alla bisca veniamo fermati da una carrozza, il cocchiere ci offre 10 corone per seguirlo ed accettiamo, veniamo condotti da una nobildonna Madam Reiva, vedova del commendatore e proprietaria delle gioiellerie Reiva. Ella ci assolda per indagare su Karl, ci offre le 10 corone e ci dà un lasciapassare (un anello) per chiedere aiuto alla gioielleria Reiva in caso di bisogno. La sera torniamo alla bisca dei mastini, Hulrick vince la borsa di jurghen giocando d’azzardo, nella borsa ci sono delle indicazioni non comprensibili scritte su un foglio del Forno di Frizz. Al tempio ci viene detto che tale forno è ormai chiuso da tempo. Ci rechiamo al vecchio porto e dal forno scendiamo nelle fogne, seguiamo le indicazioni spiegate sul foglio ed incontriamo due terribili mostri mutanti, con artigli lunghi. Riusciamo a vincerli e a trovare una casa collegata alle fogne, l’odore è veramente nauseabondo e ci sono escrementi ovunque. Incontriamo un cultista deformato, legato con catene che mangia escrementi, ci lancia escrementi in faccia e ci consegna una lettera sulla quale c’è scritto: Devo guidare il bambino ad Aldorf, le 3 lune non esistono +, uccidi il profeta Ruben (il mostriciattolo) che Nurgle sia Lodato.
(4° seduta) Torna su
Ci dirigiamo verso Aldorf con il carro fornitoci da Madam Reiva, entriamo nel Raikland e leggiamo varie taglie appese agli alberi, quella che + ci colpisce raffigura 4 tipi molto simili a noi.ed infatti subito dopo veniamo fermati dalle truppe di Harnold, capo della Blauersblud, al servizio del conte elettore Luca von spaier. Harnold ci dice che il padre del tempio di Sigmar ha deciso di seguire la crociata circa 2 settimane fa e che non è ancora arrivato un sostituto, crede che noi siamo i fuorilegge della taglia, proviamo a difenderci e chiediamo di parlare con il borgomastro, veniamo affidati a Weder (che sembra un emo) il quale ci conduce dal vice capomastro Lawer. Visto che la procedura di identificazione è lunga, Lawer ci propone un patto, ci lascerà andare solo se risolveremo un conflitto seccante tra due anziani. E’ stata sottratta una capretta alla vecchia Geltrud, la signora incolpa il vicino Heiser, troviamo un brandello di seta lavorata con porpora sul recinto stoffa molto pregiata, la persona + ricca nei dintorni è il mercante Kaspar Smith (morto il giorno prima). Il vecchio Heiser è pazzo ma scopriamo che possiede un fazzoletto pregiato a cui manca un pezzetto (quello ritrovato da noi) e ce lo renderà se gli porteremo un polpettone. Chiediamo il permesso alla nostra guardia (il nano Duali) di recarci all’osteria e lì incontriamo Francin Aruette, donna colta e francese, la tipa ci dice che il vecchio è stato frustato Leonard Von Spaier (figlio del conte elettore), e che ci farà subito il polpettone se le prenderemo un libro da mastro Juannes, un uomo di gran cultura. Approfittiamo delle conoscenze di juannes per chiedergli se conosce il simbolo sul drappo, lui ci dice che lo studierà e nel frattempo decidiamo di far visita alla vedova di Kaspar Smith.
(5° seduta) Torna su
Notiamo che la scena è molto strana per essere quella di un suicidio, capiamo subito che Kaspar non si è tolto la vita, indaghiamo e troviamo un foglio su cui c’è scritto: “ho parlato con Leonard che ha dato il consenso a Kaspar per le ricerche sull’araldica. Wender” e poi un appunto su cui è scritto Hoolembarck. Successivamente scopriamo che Hoolembarck è un antica casata del nordland estinta 3 secoli fa. Furono bruciati al rogo per stregoneria ne 2066, anche dopo la loro morte ci furono avvenimenti sinistri. Parliamo con Wender e ci fa parlare con Lucas Von Spaier, secondogenito del conte e capo della bawersblud. Lucas ci racconta dei suoi sospetti sul fratello il quale tornò molto cambiato dopo un soggiorno nel Nordland dal quale portò anche un misterioso amico. Ci chiede di seguirlo nella tomba di famiglia. Troviamo un corpo morente su un altare sacrificale ed un vampiro che se ne sta cibando. Lucas sembra conoscerlo bene, tuttavia non abbiamo tempo di riflettere sulla cosa che veniamo subito attaccati dal vampiro e da 5 scheletri zombi. Il vampiro uccide Kucas ma subito dopo viene assalito da 2 mostri (simili a quelli conosciuti nelle fogne) che lo rapiscono e lo portano via in volo. La Bawersblud ci chiede di andarcene
(6° seduta) Torna su
Torniamo al nostro viaggio per Aldorf e ci fermiamo in una locanda fortificata che risulta essere del tutto vuota. Troviamo un elfo nascosto sotto un letto, il suo nome è Lorinol ed è fuggito ad un attacco dei cultisti che hanno ucciso i suoi amici in un bosco a nord. Dopo poco arriva un elegante carro alla locanda. Incontriamo il vescovo di Karlburg Padre Juannes, accompagnato dalla sua scorta e dall’iniziato di sigmar Nils. Aiutiamo il padre a sistemarsi ma durante la notte una ventina di mutanti riescono ad entrare nella locanda, sembrano innocui e chiedono solo cibo, dopo aver chiuso il cancello, mentre distribuiamo provviste veniamo attaccati da un esercito di cultisti comandati da un campione del caos. La lotta è durissima, sembriamo avere la peggio quando veniamo salvati da una squadra di elfi capitanati da Korinel. Ci fermiamo lì per la notte, il giorno dopo troviamo un altro falò di uomini bestia, padre juannes ci promette un anello in cambio di protezione e decidiamo di ripartire, veniamo scortati dagli elfi.
(7° seduta) Torna su
Arriviamo nei pressi di Aldorf, raggiungiamo finalmente la crociata. Vediamo Karl parlare alla folla ma non riusciamo ad ascoltarlo, poco dopo padre Juannes ci chiede di rapire il bambino. Entriamo nell’accampamento insieme a Nils, studiamo un po’ la situazione. Karl è al centro dell’accampamento, in una zona protetta, interroghiamo un po’ di seguaci della crociata. Scopriamo da un uomo che Karl è sorvegliato da un esercito capitanato da Krigher e dai cavalieri del conte Haisembarg, (un tipo molto simpatico ed alla mano), ci sono stati diversi attacchi di uomini bestia (l’ultimo è stato 4 notti fa) ed in + l’esercito ha ucciso 5 cacciatori di streghe che volevano ammazzare karl. L’uomo ha raggiunto la crociata 2 settimane fa ed ha abbandonato moglie, figli e denaro per seguirla. Incontriamo poi un uomo con una grossa ferita auto inferta il quale appartiene all’ordine della “ferita aperta” incontriamo poi il carro della taverna “il banchetto dell’imperatore” dove siamo stati il giorno prima. Il proprietario ha la stessa pustola che aveva l’altra persona interrogata, ci racconta che il capitano Krigher era giunto la settimana prima per arrestare Karl ma che dopo aver parlato con il bambino ha deciso di seguire e di mettersi al servizio della crociata. Parliamo anche con il macellaio Grof, anche egli ha una pustola vicino al labbro. Torniamo da padre Juannes per riferire tutto e troviamo un bambino strigano che fruga nel nostro carro, ci dice di chiamarsi Amed e poi scappa. L’accampamento degli Strigani è separato dal resto della crociata ma per il momento decidiamo di non entrarci. Torniamo all’accampamento, avvicinare Karl è molto difficile, ogni 2 minuti passano gruppi di 4,6, ed 8 guardie. Ci accampiamo vicino l’ingresso del campo centrale dove risiede Karl
(8° seduta) Torna su
Durante la notte veniamo attaccati dagli zombi, approfittiamo della confusione per entrare nel campo centrale, all’ingresso le guardie combattono con 4 Goul (i mostri delle fogne). Diamo una mano alle guardie ed entriamo, vediamo un grosso vampiro alato catapultarsi sulla tenda di Karl, corriamo subito, il vampiro sembra essere fortissimo ma il capitano Krigher lo fa fuori. Abbiamo ottenuto la fiducia di Padre Helmut e veniamo ospitati all’interno del campo, quando incontriamo Karl tutti sembrano aver visto sigmar (tranne Hains) e si inginocchiano a lui. Entriamo nel corpo di guardia di Krigher.
(9° seduta) Torna su
La notte procede tranquilla, tutti tranne hains sognano karl, il mattino seguente. La mattina dopo conosciamo il mercante Ian Von Der Peer, il quale accusa Haisembarg di non essere stato presente la notte dell’attacco. Il nobile si difende dicendo di aver dovuto sedare un conflitto tra gli ordini della ferita aperta e della cintura blu. Veniamo interrogati da padre helmut e spifferiamo tutto compreso il piano di matro juannes di rapire il bambino. Padre Helmut ci dice di avere dei sospetti su un possibile infiltrato del caos e ci suggerisce di tenere gli occhi aperti. Iniziamo gli ordini di guardia. Dopo qlk ora incontriamo von der peer il quale ci racconta di avere dei sospetti su krigher, ci racconta che 10 giorni dopo l’inizio della crociata, qnd sono entrati nell’impero, krigher era entrato per arrestare karl per ordine del vice conte elettore del reickland Graf Fon Valdestain (ian è scettico su questo), egli è stato il primo a seguire la crociata, poi è arrivato krigher ed infine il nobile haisembarc. Iniziamo le nostre indagini: Parliamo cn le guardie del tempio che ci dicono che per uscire fuori dal campo interno occorre un permesso di krigher, tuttavia il capitano esce spesso la notte a bere birra perché soffre di insonnia (scopriamo poi che il carretto della birra è chiuso). Ottenere il permesso di uscita per un soldato è molto difficile per tutti tranne che per le guardie di van der peer le quali chiedono a lui il permesso. Nel pomeriggio ci infiltriamo nella tenda di Krigher ma oltre a liquore e panni sporchi non troviamo nulla. La stessa notte, con una scusa, Hains e Claus riescono ad uscire fuori dal campo sfruttando la scusa di una donna che stava per partorire, claus va in cerca di stracci e nota 2 guardie vicino al campo degli strigani. Il giorno dopo scopriamo che cercavano gli zingari in quanto credevano che loro nascondessero il vampiro che li aveva attaccati, inoltre scopriamo che haisembarc è nobile solo da 1/2 anni. Il giorno dopo la crociata riparte per aldorf, mentre i carri procedono a passo d’uomo hains e claus si mettono ad indagare e vanno a parlare cn gli strigani (che derubano hains)uno di loro dice he il loro popolo è maledetto e che tengono lontani i vampiri con l’aglio (hains ne compra un po’). Il bambino Amed racconta ai 2 che ha visto il capitano krigher dirigersi nel boschi la notte.
(10° seduta) Torna su
Chiediamo di entrare nelle guardie di Van Der Peer per avere + libertà di uscire, vediamo Padre Juannes che prega con Karl e padre Helmut, egli si è spogliato dei suoi beni e si è unito alla crociata. Il capitano krigher nel frattempo interroga i passanti chiedendo se hanno visto il suo guanto. Ascoltando la conversazione di 2 guardie scopriamo ke krigher si è diretto nei boschi in direzione della tenda rossa. Usciamo, alla tenda troviamo una donna che suda urina e puzza da far schifo, ci addentriamo nei boschi e troviamo uno spettacolo raccapricciante 3 cerchi che ruotano sul terreno, ci avviciniamo e notiamo che sono delle mosche e che vicino, oltre ad una capretta putrefatta, troviamo un guanto di maglia proprio al centro (il guanto di krigher). Raccontiamo subito l’accaduto a padre helmut che convoca l’assemblea, intanto facciamo 4 chiacchiere con Karl che sembra essere stufo di tanto studio e vorrebbe combattere nel kislev. Durante l’assemblea Krigher prova a difendersi ma lo mettono agli arresti con tutta la guardia. Raccontiamo a padre helmut della donna affetta dal morbo e ci racconta che nel campo ci sono almeno 15 casi simili, il morbo colpisce in modo random, non sembra essere contagioso ed ha avuto inizio dopo l’arrivo dei cacciatori di streghe con la pustola. La notte mentre Hains e Josef sono di guardia, si sentono delle urla provenienti dalla tenda di krigher. Il capitano e le sue guardie si sono trasformati in mutanti. I ragazzi si assicurano che Karl sia bene e provano a rincorrere un’oscura figura che tuttavia li semina. Organizziamo altri turni di guardia e Claus nota una losca figura con un coltello, muoversi intorno alla tenda, claus lo attacca ferendolo a morte, la figura lancia prima qualcosa verso la tenda, poi si fa esplodere la pustola (che fortunatamente non colpisce nessuno) e poi muore. La cosa lanciata è un topo infetto che viene bruciato insieme al resto dei cadaveri del copro di guardia. Scopriamo che topi simili sono stati trovati nell’accampamento di Krigher, siamo ormai certi che fosse innocente e quindi vogliamo indagare ulteriormente.
(11° seduta) Torna su
Ci rimettiamo in cammino, veniamo fermati da una guarnigione di guardie di Aldorf che offrono del denaro a padre Helmut per fermare la crociata, il padre rifiuta l’offerta, non siamo ben accetti ad Aldorf. La sera ci fermiamo e continuiamo le indagini, Heinz ricorda che il macellaio aveva una pustola simile a quella dell’assalitore, nascondiamo vicino la bottega e sentiamo il macellaio dire “dici a Tobias che la zuppa è pronta, e che può venire a prenderla quando vuole” la risposta è “prima che andiamo via da aldorf, all’ultimo incontro, possiamo avere sei costatele?” vediamo una guardia di van der peer uscire dal campo e raggiungere gli alloggi del mercante. Il mattino dopo origliamo la conversazione fatta ad una riunione, Van deer peer si offre di accompagnare il bambino ad Aldorf per non destare sospetti. Raccontiamo i nostri sospetti a padre helmut il quale ci chiede di accompagnare il bambino. Ci incamminiamo con 3 carri da mercante, nel primo, che trasporta bare, vi sono 2 guardie di Sigmar, Ian e Karl, nel secondo ci siamo noi e nel terzo vi sono 4 guardie di Ian. Quando veniamo fermati alle mura della città diciamo che trasportiamo bare per il tempio, non possiamo continuare con i carri così mettiamo Karl in una bara, trasportata dalle 2 guardie del tempio e gli altri trasportano altre bare vuote. Ian dice di conoscere una scorciatoia, tuttavia ci porta in una stradina dove si trasforma in un mutante, veniamo attaccati da altre losche figure ed abbiamo la peggio, la bara dove stava karl era stata inchiodata, e ian lo rapisce, riesce a fuggire liquefacendo un muro e veniamo storditi da un suo incantesimo. Al nostro risveglio troviamo solo il brandello di una pergamena su cui è scritto “Hansel è ad Aldorf, cerca Hestelman per l’amuleto per la cerimonia” non possiamo uscire dalla città perché le mura sono chiuse, Restiamo a dormire in una locanda
(12° seduta) Torna su
Torniamo all’accampamento e raccontiamo tutto a padre Helmut, decidiamo di perquisire la tenda di Ian, lì incontriamo Eric uno delle guardie di Ian che decide di darci una mano. Eric ha amici in città e parlando con delle guardie scopre l’esistenza di un tipo che si fa chiamare la vendetta di Sigmar, un personaggio mascherato che trucida le persone corrotte dal caos, in particolare i nobili e li fa trovare impiccati il giorno dopo, totalmente nudi e con solo una spilla di Sigmar sul corpo. Al distretto dei cacciatori di streghe chiediamo se padre Rodrick è arrivato in città, gli diamo il nome della nostra locanda e chiediamo di essere informati nel caso ritorni. Andiamo alla gioielleria Reiva, oltre ad una commessa strafiga e snob facciamo la conoscenza di Friedrick che si mette a disposizione, gli lasciamo un messaggio in codice per Madam Reiva .Friedrick ci dice che vi sono due Hestelman in città, uno che ha una birreria ed un altro che è un antiquario che tratta libri difficili da reperire. Ci dirigiamo al quartiere universitario per far visita a Hestleman, lì scopriamo non solo che la bottega è in fiamme ma vediamo anche che i cacciatori di streghe non vogliono che l’incendio sia fermato. Ci dicono ke l’antiquario ha riportato gravi ustioni e che ora si trova in cura nel tempio di Stallia. Entriamo, posiamo le armi, Claus ed Ulrick si mettono di guardia, vediamo un corvo davanti la finestra, parliamo con Hestleman il quale ci dice che un mercante è entrato in bottega chiedendo ironicamente un tomo di magia caotica bruciato anni fa (dalla descrizione sembrerebbe van der peer), Hansel era uno dei suoi clienti, è tornato da mariemburg un anno fa, era molto cambiato e riportava una cicatrice sulla fronte. Stanno per avvivare i cacciatori di streghe, ed hestelman è così spaventato dalle possibili torture che gli infliggeranno da chiederci di ucciderlo in cambio di una chiave che apre il magazzino della sua bottega. Ci dice di entrare in un sotterraneo attraverso una botola e di girare in fondo. Eric uccide il tipo e scappiamo, mentre andiamo via i cacciatori di streghe ci fermano ma diciamo ke siamo lì per Josef che è ferito. Torniamo + tardi a recuperare le armi e la badessa del tempio ci caccia dicendo: Andate viaaa, cosa avete fatto???
(13° seduta) Torna su
Trascorriamo la notte in locanda ed il mattino dopo ci dirigiamo verso la bottega, visto che entrare dalla porta principale desterebbe troppi sospetti, utilizziamo una stradina sotterranea, notiamo che un muro è liquefatto e troviamo la porta del magazzino aperta. Prendiamo l’elenco dei clienti del mercante, vi sono circa 20 nomi, alcuni dei quali sono cancellati seguendo un ordine alfabetico. Quando usciamo veniamo catturati dai cacciatori di streghe, osserviamo un corvo volare sulle case e poco dopo che i cacciatori hanno ammanettato heric, vengono assaliti da una folla. Approfittiamo della situazione per scappare e ci dirigiamo nuovamente alla gioielleria Reiva. L’ Friedrick oltre a liberare Heric dalle catene ci informa anche che i nomi cancellati sulla lista sono quelli delle vittime della vendetta di Sigmar e che erano per lo più persone facoltose. Ci dirigiamo al tempio di Moor, dove ci dicono che il corvo è un segno di buon auspicio e che nessuna delle vittime sul foglio è presente al cimitero, sono stati bruciati tutti in quanto dannati. A questo punto pensiamo che Hansel e la vendetta di Sigmar siano la stessa persona, ricordiamo che la vendetta appunta delle spille sui cadaveri, visitiamo tutte le botteghe che vendono le spille in città e scopriamo che Hansel Vornam è un frate del tempio di Sigmar, ovviamente ci andiamo subito. Al tempio incontriamo Padre Hilbert, gli raccontiamo che lavoriamo per Padre Juannes e che mentre indagavamo su dei nobili uccidi dalla vendetta, siamo stati attaccati ed abbiamo trovato solo una pergamena su cui vi era scritto il nome di hansel e volevamo parlare con lui. Poco dopo padre Hilber chiama uno strano essere con un amuleto, ci osserva, l’amuleto si illumina e conclude che stiamo mentendo cosi gli diciamo che crediamo che crediamo che Hansel e la vendetta di Sigmar siano la stessa persona. Inizialmente Padre Hilber ci prende per pazzi ma poco dopo ci informa che Hansel è ricercato dai cacciatori di streghe e che teme per la sua vita, ci dà il suo indirizzo, andiamo subito al quartiere mercantile, vediamo il solito corvo. Lungo le scale troviamo macchie di sangue ed all’ingresso vediamo un corpo in fin di vita con una cicatrice sulla fronte (è hansel) il quale urla “TOBIAS nooo” e poi muore. Sul suo corpo notiamo delle branchie. In casa troviamo, maschera, martello, spallette di sigmar, dei coltelli (che prende pasquale) ed una spada di fattura eccezionale che prende Hains (da +5% in ac). Troviamo anche un diario, lo leggiamo e scopriamo che: Hansel viene da un paesino chiamato Ceck, sin da piccolo aveva strani poteri, tuttavia i suoi genitori non potevano permettersi di mandarlo in una scuola di magia. Si innamorò della figlia di un falegname ma il suo amore non era corrisposto. Visse per anni ad Aldorf, studiava libri presi da hestleman ma 2 anni fa partì per Marienburg perché i cacciatori di streghe lo cacciarono. Lì incontrò Rupert conoscitore di magia che lo prese al suo servizio. Hansel iniziò a lavorare con Tobias (uno dei seguaci di Rupert). Tobias gli parlò di un rituale: il rituale dell’eterna fedeltà che consentiva di rendere fedele qualsiasi persona, Hansel pensò di usare tale rituale sulla sua amata, tuttavia occorreva l’amuleto che possedeva Rupert così Hansel lo rubò e scappò via. Dal diario mancano alcune pagine poi continua descrivendo il ritorno ad Aldorf. Racconta che Sigmar lo aveva punito per ciò che aveva fatto cn una cicatrice sulla fronte e con l’orribile mutazione, tuttavia tale mutazione gli consentiva di stanare il caos nelle persone e dunque, per espiare i suoi peccati, decise di mettere tale potere al servizio di Sigmar e di diventare la vendetta. Verso la fine del diario dice di sentire la presenza di Tobias e che doveva nascondere le pagine che parlavano dell’amuleto. L’ultimo appunto dice “il primo sangue di Elgard” Prima di andare via Heinz osserva le impronte e nota che vi erano circa 5 persone di stazze differenti
(14° seduta) Torna su
Ci rechiamo subito al tempio di Sigmar, Padre Hilbert non c’è torniamo il mattino seguente, gli raccontiamo tutto e ci dice che il sangue di Helgard è un libro. Andiamo in biblioteca e cerchiamo la prima edizione. All’interno troviamo gli appunti di Hansel. Tali appunti descrivono il rituale. Il rituale deve essere effettuato nella città natale della persona (oppure nella città di una persona ad essa cara). La ragazza (Hermelina) era di Rurof, che inoltre era anche la città dove vivevano i nonni di Hansel, dopo il rituale Hermelina si è prima trasformata in un mostro e dopo è esplosa. La stessa notte Hansel venne colpito dalla mutazione. Portiamo subito gli appunti a padre Hilber e ci dirigiamo all’accampamento a parlare con il macellaio, fu da lui che sentimmo per la prima volta il nome di Tobias. Intimidiamo il macellaio, che prima dice di non sapere nulla poi si fa esplodere una pustola (che evitiamo) e subito dopo muore. Perquisiamo la bottega e troviamo dei barattoli contenenti del liquido, preferiamo non aprirli e ne parliamo con padre Helmut, domani mattina ci farà scoprire cosa contengono. Torniamo al Tempio nel pomeriggio e padre hilber ci chiede di scortarlo alla cripta centrale dove intende nascondere gli appunti. Mentre camminiamo lungo il corridoio veniamo attaccanti da un enorme stormo di corvi, Hains prova a difendere padre Hilbert ma fallisce. Una losca figura ha rubato il cofanetto dove erano riposti gli appunti. La seguiamo, saliamo su un edificio, iniziamo a saltare per i palazzi ma intervengono altri 2 tipi, Hains uccide uno dei tre, continuiamo l’inseguimento, combattiamo cn uno spadaccino esperto e quando ci sembra averlo in pugno, entra in una carrozza che si ferma. Ci affacciamo e vediamo 2 donne, il nostro spadaccino era la commessa della gioielleria reiva che è in compagnia di un’altra bellissima donna. La signora ci dice di aver contattato lei Madam Reiva per assoldarci, ci dice che sarà lei a custodire gli appunti contro il caos, mentre proviamo e seguire la carrozza veniamo storditi, ci risvegliamo dopo qualche ora e veniamo catturati dai cacciatori di streghe che ci mettono in cella.
(15° Seduta) Torna su
Ci svegliamo nelle segrete del Quartier generale dei cacciatori di streghe, poco dopo veniamo condotti all’ingresso dove vediamo l’uomo che ci interrogò insieme a padre Hilber. Padre Hilber aveva detto ai cacciatori di streghe che ci stava cercando e che voleva interrogarci, in questo modo abbiamo potuto lasciare le nostre celle per dirigerci al tempio di Sigmar. Il prete ci suggerisce di recarci a Rurof per indagare sulla pista dell’amuleto. Per evitare sospetti, diremo che siamo stati incaricati da Padre Hilbert di cercare un libro antico, possediamo una lettera che conferma tale “missione”. Iniziamo i preparativi per la partenza. Assumiamo una guida, un uomo di nome Devon e ci dirigiamo all’accampamento per chiedere a Padre Helmut novità sui liquidi ritrovati nei barattoli del macellaio. L’uomo ci dice che è stato bruciato tutto e che anche molti carni erano infette da tale liquido. Dopo aver fatto un po’ di spese ed aver riposato partiamo per il viaggio. Trascorriamo 2 settimane viaggiando lungo il fiume, raggiunta Scheimdorf proseguiamo per il bosco (manca ancora una settimana di viaggio). Mentre camminiamo Devon sente dei rumori ed in breve ci troviamo a combattere contro un troll, sembra essere spaventoso, ma gli avventurieri non sembrano farci caso (nessuno ha fallito il test di paura), la bestia lancia del muco verdastro verso Ulrich il quale schiva abilmente. La battaglia è dura, il Troll sembra non essere mai stanco ma fortunatamente riusciamo ad avere la meglio. Dopo il combattimento Devon ci dice che i Troll hanno l’abilità di rigenerarsi, che possono essere uccisi con il fuoco e che di solito viaggiano in gruppo quindi decidiamo di allontanarci e di accamparci. Fissiamo i turni di guardia, la notte procede tranquillamente ma poco prima dell’alba veniamo attaccati. Ulrich ed Heins vengono feriti da delle frecce lanciate da losche figure umane. Combattiamo contro 6 briganti. La battaglia è dura, non possiamo contare sulla superiorità numerica, Heins e Claus sconfiggono subito gli avversari e corrono ad aiutare l’iniziato Joseph, anche Eric li segue, ma mentre la vittoria sembra vicina, un brigante colpisce Ulrich alla spalla, recidendo l’arto sinistro. Ulrich prega Sigmar di salvarlo (gioca un punto fortuna) ma le sue preghiere non vengono ascoltate e di lì a poco muore dissanguato. Dopo averlo pianto i suoi compagni si dividono i suoi averi
(16° Seduta) Torna su
Mentre seppelliamo il nostro amico vediamo un fuorilegge avvicinarsi con le mani in alto, ci dice di essere solo e teme per la sua vita, ci chiede di accompagnarci nel nostro viaggio. Heinz non vuole che il misterioso tipo di unisca al gruppo, non lo conosce, non sa le sue intenzioni ed è molto diffidente, la presenza di [?] sembra turbare anche Eric ma gli altri non sembrano dare molto peso alla cosa. Visto che il fuorilegge conosce le strade gli diamo la possibilità di seguirci. Durante la strada incontriamo i Cavalieri del Lupo Bianco (cavalieri del tempio di Ulrich di Middenheim) i quali ci dicono che a Rurof, in seguito ai numerosi attacchi delle forze del Caos, non è rimasto più nessuno in vita. Dopo una settimana di cammino finalmente arriviamo alla nostra Meta. La città è realmente deserta, notiamo delle impronte e seguendole giungiamo ad una casa che presenta le pareti annerite a causa di un precedente incendio. Entriamo in cantina dove troviamo sangue secco e brandelli in putrefazione avanzata di un corpo non umano. Heinz nota un segno nel sangue, come se in quel punto sia stata staccata qualche cosa,si avvicina e vede l’impronta di un ciondolo nel sangue secco. Dopo aver cercato ovunque, i “combattenti” notano che vi sono diversi tipi di impronte, alcune più fresche altre più vecchie, tuttavia risulta impossibile seguirle. Mentre consumano la loro cena, tutti (tranne Heinz) avvertono strani movimenti ed in breve tempo veniamo attaccati da 6 mutanti, i giovani combattono valorosamente e riescono ad avere la meglio. Dopo aver sterminato il piccolo esercito decidono di bruciare i corpi, fortunatamente Joseph nota un brandello di pergamena tra gli abiti di un mutante e lo legge agli altri: “Raduna il gruppo dei tuoi migliori e vai al villaggio, Andate alla casa di Vomer, credo che mi stiano seguendo, dobbiamo fare la cerimonia per Mastro Hann senza alcun tipo di interruzione. Quando avete finito tornate al tempio della peste ed aiutate il sacerdote per i preparativi” Ignari di chi siano costoro, i giovani chiedono informazioni a Devon che sembra terrorizzato alla sola idea di sentir parlare di un tempio del caos. Ci dice che andrà via all’alba e che non ci accompagnerà, però ci informa dell’esistenza di una famiglia di nome Hann a Wolfenburg. Il nostro nuovo accompagnatore ci dice di conoscere questo posto e dopo aver riposato, ci svegliamo presto per raggiungerlo.
(17° seduta) Torna su
Arriviamo di mattina, di fronte a noi troviamo una grande villa, Heinz trova le stesse orme che aveva visto a Rurof e davanti al cadente cancello, la scritta Hann ci conferma che siamo nel posto giusto. Il suolo appare stranamente fangoso (non c’è stata pioggia di recente). Attraversiamo un fiumiciattolo melmoso e maleodorante, più avanti troviamo una sorta di laghetto di melma e di lato notiamo una stalla al cui interno troviamo un carretto con due cavalli morti ed una bara vuota (la stessa di Karl) e le ossa di un cavallo il cui nome, doveva essere stato Penny. Più avanti troviamo una gabbietta con dei corvi i quali si sono radunati intorno a qualcosa, Claus forza la porta ma veniamo subito attaccati dalle bestie. All’interno della gabbia troviamo un corpo le cui carni sono state dilaniate dai corvi. Vediamo un piccolo magazzino vuoto e ci spostiamo sul retro. Vi è una stradina che porta verso un orto in stato di abbandono, tuttavia vi sono dei frutti enormi di colore rosso (pomodori giganti), oltre l’orto vi è un labirinto di rovi, decidiamo di non addentrarci al suo interno. Torniamo verso il retro della villa. Proviamo ad entrare attraverso la porta sul retro che purtroppo risulta essere ben chiusa e torniamo all’ingresso della villa percorrendo la strada alla sua sinistra. Troviamo una fontana la nostra attenzione viene catturata da uno strano olio in sospensione sull’acqua. Arrivati all’ingresso notiamo una X sulla porta, Claus, che conosce i segni segreti dei ladri, informa gli altri che è un simbolo di Ranald (dio dei ladri e mercanti). La porta è aperta ed entriamo. Di fronte a noi appaiono delle scale con delle armature di piastra sporche ai lati. Sentiamo un lamento di bambino e corriamo al piano di sopra. Decidiamo di andare a destra, apriamo la prima porta ma troviamo una vecchia camera da letto, quando apriamo la seconda ci troviamo di fronte ad una scena malsana: Un boscaiolo armato di spada sta per uccidere un uomo ed una donna che giacciono inermi sul pavimento e vediamo una bambina piange in un angolo della stanza. Heinz colpisce l’uomo, Claus ed Heric lo bloccano, intanto Joseph si avvicina alla coppia e resta pietrificato dal terrore: Non si tratta di due esseri umani ma di un solo essere a due teste dotato di tentacoli che subito attacca gli avventurieri. Dopo aver riportato varie ferite, i ragazzi riescono ad uccidere la bestia ma mentre tutto sembra essere finito, la bambina si lancia al collo del boscaiolo, addenta il suo collo strappandone un generoso lembo di carne. L’uomo cade al suolo privo di vita. La bambina si scaglia sugli altri che la uccidono in breve tempo. Osservandola meglio il gruppo scopre che non era un mostro, tutti (tranne Heinz) restano colpiti dalla straziante scena. I ragazzi restano ad osservare la stanza e sul corpo del mostro trovano un amuleto con il simbolo di Nurgle simile a quello che stanno cercando. Entriamo all’interno di uno studio, forziamo il cassetto di una scrivania e trovano un medaglione identico ma pulito e nuovo ed un diario. Il diario presenta la calligrafia di un ragazzino la quale, invece di migliorare con gli anni, appare più caotica. Joseph legge le pagine ai compagni: <Papà non vuole mandarmi a studiare al collegio dei maghi, si vergogna di me, ho provato a spiegargli che non sono malvagio ma non è servito. Ho iniziato ad esercitare i miei poteri di nascosto, i miei poteri sono cresciuti, riesco a muovere gli oggetti con il pensiero ed a controllare i venti, mi documenterò con dei testi che prenderò in città>Leggiamo una data di 20 anni fa <Mentre giocavo nel magazzino di mio padre ho fatto rompere una bottiglia, ho deciso di berla ed ha avuto strani effetti su di me, mio padre è un infame, prima sgridava me ed ora commercia con queste cose illegali…Hergasten deve avermi visto, dovrò evitare di andare al magazzino per un po’ per non destare sospetti…>Dopo qualche settimana:<Ho trovato un libro, non riesco a decifrare il titolo ma sento che da esso scaturisce una grande potenza, mi basta tenerlo tra le mani per sentirmi più forte, ci sono molte immagini, ho deciso di studiarlo,>Verso la fine del diario troviamo scritto: <Mi sono ammalato gravemente ma studiando ho scoperto come si possono ritardare le malattie>Dopo qualche anno scrive: <I miei sforzi sono stati ricompensati, scrivo i miei esperimenti e mi preparo all’arrivo degli ospiti, la mia famiglia si è spaventata quando ha visto arrivare i miei collaboratori per costruire il tempio, ho dovuto fare in modo che non si allontani per chiedere aiuto. Alcuni miei aiutanti sono repellenti e devo nasconderli, per fortuna il mio signore mi aiuta>Il diario continua <Ho infettato mio fratello Eric con uno dei doni che mi ha dato il mio signore, uno dei miei aiutanti invece ha preso mio padre, intanto la costruzione del tempio procede velocemente, sono riuscito ad incantare il labirinto che conduce ad esso per nasconderne l’ingresso, il solo modo per riuscire ad attraversarlo è indossare uno dei sigilli che ho fabbricato, dovrei farne altri per tutti i seguaci ma sono difficili da fabbricare>Poi c’è una voce <Il tempio è ormai pronto ed ho trovato il modo di diffondere il potere del sigillo nelle carni, il mio signore mi è venuto in sogno, sta per giungere una grande guerra ed il tempio servirà come caserma per le truppe.>L’ultima pagina: <La guerra non sta andando bene e sono braccato dai cacciatori di streghe, devo nascondermi, lacerò il tempio in mano ai miei collaboratori>
Claus ed Heinz decidono di tenere i sigilli ed infilarli all’interno del pane, il diario sarà custodito da Joseph. Il gruppo esamina tutte le stanze del piano superiore ed in un’altra stanza trova un altro diario che leggono. La calligrafia è diversa e dice: <Giorno 1: La blasfemia di Rupert deve finire, i suoi sgherri ci tengono prigionieri e ci impediscono di uscire a chiedere aiuto. Giorno2: Ho affrontato Rupert chiedendogli dove fossero i nostri genitori, ha riso e poi mi ha soffiato una polvere maleodorante in faccia. Hanno iniziato a dolermi i polmoni e lo stomaco, sto molto male. Camilla mi ha trascinato a letto. Giorno3: La polvere mi ha infettato, sono ricoperto di sudore, anche se ho freddo e di bolle e pustole, vomito di continuo ed il mio vomito è molto strano, mi serve un medico. Giorno4: anche la mia adorata Camilla è stata infettata, Rupert si è circondato di strani esseri che fanno loschi traffici e dal labirinto provengono rumori orrendi. Giorno5: il male sta uccidendo velocemente Camilla Giorno6, anche se le sono stato lontano, il male ha contagiato anche mia figlia. Giorno7. La mia pelle sta mutando, è diventata dura, Camilla è in coma, prego per la mia piccola Jenevieve> Il diario risale ad un anno fa. Capiamo che è la famiglia che abbiamo ucciso nella stanza precedente. Non è rimasto più nulla da controllare così scendiamo al piano terra. Entriamo in una delle 4 porte e ci troviamo all’interno di una cucina. Anche la cucina come il resto della casa è in totale stato di abbandono e la puzza è molto forte. Di fronte a noi appare il fantasma di una donna che urla Assassinooo. La donna sembra non percepire la nostra presenza e proseguiamo. Attraversiamo un magazzino che contiene provviste in putrefazione, seguiamo una scia di sangue che ci conduce in una stanza, apriamo la porta e ci appare una figura. La figura ha un lungo mantello da cacciatore di streghe e sembra essere stata impiccata. Quando ci avviciniamo riconosciamo Padre Rodrick, il cadavere è appeso ad un chiodo ed il suo corpo è stato dimezzato. Le gambe sono state staccate e notando il sangue rappreso la cosa è avvenuta circa qualche mese fa. Sotto il suo corpo troviamo una botola. Scendiamo tutti tranne Joseph e sentiamo una voce. L’uomo, che non riusciamo a vedere, dice di essere Lucius, il padre di Rupert, ci dice di non andare da lui, ci dice che tutti i suoi familiari e collaboratori sono morti. I ragazzi si avvicinano e notano una grande piattola attaccata alla sua schiena, Joseph e Claus restano pietrificati dal terrore. Heinz pensa di non poter lasciare quella creatura lì dove si trova e la colpisce. Dopo un lungo combattimento i ragazzi distruggono la piattola ma muore anche il vecchio. Tutti restano scossi per quello che hanno fatto. Decidono di visitare le altre tre stanze e di dirigersi poi al labirinto.
(18° Seduta) Torna su
Usciamo sconvolti dalla cantina e ci spostiamo verso le stanze non ancora visitate. La più vicina sembra una sorta di stanza di servizio con 3 alloggi che probabilmente erano quelli della servitù. Dopo aver inutilmente cercato, entriamo nella stanza vicino alle sale. Si tratta di un grande studio pieno di registri commerciali. Forziamo uno dei cassetti della scrivania e troviamo una cassaforte contenente dei registri proibiti che riguardano i traffici illeciti di Lucius Hann. Non vi sono nomi ma solo luoghi. In un registro troviamo una lettera scritta dal capo magazziniere Friedric Gaisten in cui l’uomo rivela al suo padrone che Rupert si è infiltrato nel magazzino più volte ed ha minacciato gli altri magazzinieri. Usciti dallo studio ci dirigiamo verso l’ultima stanza che parrebbe essere una libreria. In essa vi è un grosso camino, dei leggii, una poltroncina ed il tutto è impolverato. Le ricerche sono apparse inutili, ci spostiamo in giardino passando dalla porta sul retro. Prendiamo i medaglioni i quali iniziano ad illuminarsi. Magicamente le siepi si aprono dinanzi a noi e raggiungiamo il centro del labirinto in poco tempo. Dinanzi a noi appare una grossa sfera di carne. Heinz ed Eric la colpiscono e da essa fuoriesce sangue. Heinz ordina a Tanus di salire in cima. Egli lo fa e si trova dinanzi ad una scena stomachevole. La sommità ricorda un orifizio anale. Joseph ed Eric si recano a prendere i pomodori pensando che grazie ad essi sarà possibile annientare la bolla di carne. L’iniziato si ferisce una mano in quanto i pomodori risultano essere corrosivi. Dopo aver valutato varie ipotesi, tutti tranne l’iniziato si abbattono contro l’appendice carnosa maciullandola con le spade fino a quando non riescono ad intravedere l’ingresso del tempio. Tanus ricoperto di sangue e budella si sente mancare. (prende un punto follia). Gli avventurieri iniziano a scendere verso dei sotterranei. Tanus è avanti con la torcia, poi lo seguono Eric ed Heinz mentre Claus e Joseph sono gli ultimi. L’atrio è molto spazioso, fatto di pietra sulla quale c’è fango e dal soffitto gocciola muco. Aprono una porta e si trovano di fronte ad un bivio. Ai due lati appaiono altre due strade, al centro invece vi è una porta.
(19° Seduta) Torna su
Ci troviamo di fronte ad un corridoio con due strade laterali ed una porta centrale. Decidiamo di visitare la porta centrale, troviamo una libreria, ci colpisce un volume Il Liber Pandemicum il cui autore è un certo Lord Hadred il quale ha catalogato le malattie di Nurgle in quel tomo. Le descrizioni vengono effettuate in seconda persona, il sesto senso di Joseph gli suggerisce di chiuderlo subito. Usciamo dalla stanza e ci spostiamo verso l’ala destra dove troviamo una lurida cucina con un’adiacente stanza contenente un tavolo vicino al quale sono appesi arti e budella umani. Dall’altro lato invece troviamo una camera da letto con un armadio all’interno del quale vi sono dei luridi abiti da cerimonia. Dopo aver aperto un’altra porta ci troviamo di fronte ad una scala che conduce verso un sotterraneo. Entriamo cautamente all’interno del piano inferiore, vediamo delle celle contenenti corpi umani, uno di questi è ancora in vita. Si tratta di un vecchio che urla alla nostra vita. Dopo averlo ucciso entriamo lungo un corridoio alla fine del quale ci troviamo in un’ampia grotta artificiale. Sul pavimento è disegnato un ottagono. Di fronte a noi troviamo 2 uomini che stanno celebrando un oscuro rito ed un bambino. Riconosciamo Karl e Ian Van Deer Peer l’altro uomo potrebbe essere Rupert (o Tobias). Ai lati dell’ottagono sono disposti 16 seguaci che indossano abiti da cerimonia. Mentre ci prepariamo all’attacco ci sorprende l’incursione di corvi e 3 donne, una delle quali è Sophia (la commessa della gioielleria Reiva). Le donne attaccano i 2 uomini. Partiamo anche noi all’attacco. Heinz colpisce con la balestra, Claus ed Eric partono all’attacco di Van der Peer, Joseph ed infine Tanus li seguono. Tutti insieme riescono ad uccidere i seguaci di Nurgle ed i celebratori del rito. Tuttavia dal corpo di Van deer Peer si leva un orrendo mostriciattolo che scappa in un foro sulla parete. Quando tutto sembra essere finito inizia una seconda battaglia. Sophia e le altre due donne sono dei vampiri, i ragazzi sembrano ridotti molto male, la vampira succhia il sangue di Tanus ed anche Eric è conciato male. Claus porta in salvo Karl ed Heinz attacca i nemici con la sua balestra. Riusciamo ad avere la meglio ed i vampiri sono ridotti in polvere. Mentre Eric medita sull’inseguire il mostriciattolo generatosi dal cadavere del mercante, Joseph lo trascina via. Scappiamo, Karl dice di sentire la presenza di Padre Helmut e della crociata a Wolfenburg e decidiamo di dirigerci lì. Ci fermiamo a riposare. Mentre Tanus fa sogni gloriosi, Heinz sogna di avere una mutazione del Caos. Si sveglia e sul suo torace compare una pustola. Decide di tenere i compagni alla larga e di fare il viaggio distante da loro. [RICEVIAMO 250 P.E.]
(20° seduta) Torna su
Heinz non conosce la natura della sua malattia e non se la sente di mettere a repentaglio l’incolumità del gruppo, specie con Karl nel gruppo. Tuttavia, poiché vi sono due feriti gravi e vede i suoi compagni vulnerabili, li scorterà fino a Wolfenburg e, se necessario, si sacrificherà per loro in modo che potranno portare il bambino in salvo. Inoltre confessa i suoi sospetti su padre Helmut. Del fatto che la minaccia di Nurgle derivi da Marienburg come lui, trova strano che abbia mandato il mercante corrotto dal caos con il bambino e che il giorno del nostro arrivo, la vendetta di Sigmar abbia sentito una malefica presenza. Anche Joseph sembra diventare sospettoso. Il viaggio per Wolfenburg procede tranquillamente, Heinz si esercita con arco e balestra, ormai è un tiratore esperto, ma la malattia lo tormenta. Tanus appare scorbutico e taciturno, i compagni non capiscono cosa abbia. Karl ci racconta di voler andare nel Kislev poiché sente che quello è il suo posto. Finalmente arrivano a destinazione. Heinz inizia a perlustrare il campo. La crociata si è accampata dinanzi alle mura della città, la situazione è veramente pessima, si vedono molti tipi loschi, le condizioni igieniche sono pessime e regna il malcontento. Si avvicina alla recinzione del campo interno chiedendo di conferire con padre Helmut ma i soldati non lo lasciano passare. Più tardi ci riprovano anche Heric e Joseph, lui mostra anche il documento di padre Hilbert. La guardia sembra essere indignatissima e caccia bruscamente i due uomini dicendo che i Sigmariti di Haldorf li hanno respinti brutalmente. Verso sera decidiamo di entrare con Karl, notiamo un accampamento laterale, scopriamo poi essere una sistemazione per i malati che vengono messi in quarantena. I crociati riconoscono i bambino e quando le guardie lo vedono lo fanno entrare tuttavia, a causa della folla formatasi dinanzi alle transenne, ci viene chiesto di tornare l’indomani. Mentre aspettiamo incontriamo una vecchia conoscenza: Nils. L’uomo ci conduce nella sua tenda e ci racconta che è stato cacciato dalla crociata in quanto aveva proposto a padre Juannes di amministrare più equamente i beni della crociata. Nils ci racconta che dopo la nostra partenza, le guardie del tempio di Sigmar, hanno offerto soldi e provviste per mandar via la crociata. Il nuovo amministratore dei beni è Padre Juannes, il quale ha tenuto per se una grossa fetta di cibo e denaro distribuendo la restante parte in modo poco equo. Nils prosegue il racconto dicendoci che padre Hilber aveva proposto di andare ad Est in quanto il bambino voleva recarsi lì. Durante il viaggio sono stati attaccati da briganti e guardie di Sigmar e circa una settimana fa sono giunti a Wolfenburg. La crociata è ora sotto la protezione della Cinta azzurra capitanata dal comandante Koller, un templare di Sigmar. Le guardia sono molto dure e particolarmente crudeli, le malattie sono all’ordine del giorno, i malati vengono emarginati e tenuti segregati in un campo laterale. Chiediamo a Nils di seguirci ma lui rifiuta. La mattina riusciamo ad entrare all’interno del campo. Veniamo accolti bene da padre Helmut ma gli altri sembrano non gradire la nostra presenza. Haisembarc sembra non essere più il nobile alla mano che abbiamo conosciuto, padre Juannes, che quando entrò nella crociata si spogliò di ogni bene ora sembra tornato ancora più avido di prima, appare a noi molto + grasso e adornato di gioielli. Conosciamo anche Koller il quale non ci ispira per nulla simpatia. Joseph racconta agli uomini del ritrovamento di Karl, del tempio di urgle e del rituale dell’eterna fedeltà. Padre Juannes appare morbosamente interessato alla cosa e chiede subito dove sia l’amuleto. Gli rispondiamo di non saperlo ma, purtroppo, sappiamo di averlo dimenticato al tempio. Dopo la conversazione veniamo premiati con armamenti e l’indomani verremo nominati templari di Karl figlio di Sigmar.
 
(21° seduta) Torna su

Dopo essere usciti dall’armamentario della crociata, Heinz chiede a Joseph cosa voleva dire al prete ad a Nils, il tiratore teme che la sua malattia si scopra e chiede al prete di mantenere il segreto. Joseph, nota che l’uomo sta male e gli consiglia di farsi curare, lo accompagna da Nils. Nell’accampamento dei malati però Heinz scopre di aver preso la Cancrena di Nurgle, una terribile malattia che divora il corpo e la mente e che è altamente contagiosa. L’uomo non vuole accettare il proprio destino, è un combattente, vuole terminare a tutti i costi la sua avventura, ma Nils si oppone. Dopo un discorso molto lungo l’avventuriero si rassegna (il master non può aiutarlo). Saluta il suo amico con la morte nel cuore e si affida alle cure delle sorelle di Shallia. Più tardi gli avventurieri vengono nominati templari di Karl durante una cerimonia. Un uomo avvicina Eric chiedendogli di partecipare ad una rappresentazione religiosa su Karl ma il veterano si rifiuta. Mentre i ragazzi sono fuori dal campo notano una figura incappucciata, un signore, magrolino che dice di chiamarsi Don Guido che fa il becchino per la crociata ed appartiene al tempio di Morr. Don Guido dice di venire da Siegfridof (vicino la Silvania) ed è uno studioso di vampiri. Joseph e gli altri gli raccontano la loro avventura. Don Guido gli spiega che le donne misteriose che hanno incontrato sono delle Lahmie, un clan di vampire molto potenti che sono spesso connesse a loschi intrighi. Il vampiro che hanno visto con Leonard Von Spaier, probabilmente appartenente alla famiglia Hoolembarck è un Dragone sanguinario, mentre i vampiri mostruosi sono degli Strigoi, esseri che vivono nel sottosuolo e che sono molto rari da vedere nelle zone dell’impero. Don Guido confessa loro che trovare tutti questi vampiri è molto strano, lui crede che loro stiano tramando qualcosa. Parla di uno strana profezia: La profezia dei mille troni secondo la quale, in seguito ad un evento catastrofico, vi sarà un clan di vampiri che dominerà tutti gli altri. L’anziano signore suppone che l’evento catastrofico potrebbe essere la morte di Sigmar e quindi del bambino. Chiede loro di indagare e di contattare un suo collaboratore: un cacciatore di streghe chiamato Ozzrick Van Osbourne.

(22° seduta) Torna su

Il gruppo fa la conoscenza di Ozzrick, gli racconta tutta la loro avventura e mentre stanno parlando vengono chiamati da un uomo il quale gli dice che all’accampamento una donna ha partorito una strana creatura e che all’accampamento centrale nessuno vuole interessarsi alla cosa. La donna ha partorito un cambia pelle. Un neonato mutante con le corna, Ozzrick sa che questo accade nell’impero e che talvolta i genitori sono creature comuni. Entra nella tenda, prende il bambino, va ad ucciderlo e brucia il corpo. Interroga la famiglia ma gli sembrano innocenti, mentre gli avventurieri rovistano la tenda ed Eric chiede alla vecchia madre della partoriente se conosce un certo Tobias, arriva Guido il quale gli dice di aver sentito la morte di Nils. Alla tenda di Nils, lo troviamo morto, scopriamo che è stato avvelenato con della Erba strangolatrice, osserviamo la borraccia in cui era contenuto il veleno, su essa vi è l’incisione del fabbricante. L’indomani le sorelle di Shallya ci dicono che è una borraccia che vendono a Wolfenburg. Mentre Joseph ed Eric si recano dal pastore Tobias a fare delle domande che si rivelano inutili, Ozzrick, Claus e Wolfgang si recano in paese, Ozzrick estorce informazioni a mendicanti, scoprono la locazione della gilda degli artigiani e tra varie carte leggono il nome Ventd. Scoprono che si trova alla farmacia. Parlando con lui vengono a conoscenza che è lui a preparare l’Erba strangolatrice e che la vende in borracce, diluita con 1/3 di acqua e se è diluita serve sia come detergente che come tintura, è tossico se preso puro. Di recente tra i suoi clienti vi sono stati: Marcus: Un vecchio frate che ha acquistato una sola fiala, Karl: uomo della cinta azzurra con una cicatrice sul viso che ha acquistato 3 fiale e Vand Horf: Un attore di teatro molto distinto che ha acquistato 3 fiale. Claus dice ad Ozzrick che due giorni fa un attore di cui non ricordava il nome aveva chiesto ad Eric di far parte di una rappresentazione su Sigmar. Joseph ci dice che si chiama Willem Schumacher. Lo cerchiamo ma crediamo sia andato via, tuttavia Eric riesce a scoprire che l’attore Vand Horf dà spettacoli la mattina e fa prediche sull’igiene. Al campo Ozzrick chiede di Karl, l’uomo della cinta azzurra. Viene indirizzato ad un accampamento al di fuori della crociata dove tutti si chiamano Karl e non stanno molto bene con la testa, sembrano innocenti. Ci invitano a restare a pranzo con loro. Accettano tutti tranne Eric ed Ozzrick che decidono di proseguire le indagini. Scoprono che frate Marcus, di cui parlava lo speziale, è solito fare una celebrazione al tramonto, è partito da Marienburg e parlava spesso con Nils. Nils era andato a cercarlo il giorno in cui è morto, dopo aver parlato con lui tornò al lazzaretto…

(23° seduta) Torna su

Mentre Claus, Joseph e Wolfgang stanno pranzando notano un uomo sospetto che reca in mano una borraccia come quelle che contengono l’erba strangolatrice, poco dopo uno dei Karl si accascia a terra, tossisce a lungo e dopo pochi minuti muore. I Karl li accusano subito di omicidio, ma Joseph si discolpa abilmente. Fa notare l’uomo con la borraccia ma la folla si accanisce contro quest’ultimo che viene ucciso dalla loro furia. Gli avventurieri ritornano all’accampamento dove si ricongiungono ad Eric ed Ozzrick. Decidono di andare alla tenda dove Frate Marcus celebra la funzione delle 12. Scoprono dai fedeli che il frate fornisce viveri ai poveri e che è un uomo molto buono. Notano vicino all’altare un panno con delle macchie, l’uomo sostiene essere la tunica indossata da Karl (sappiamo che mente perché siamo stati noi a ritrovarla). Quando parliamo con l’uomo, capiamo subito che mente, tuttavia Joseph cerca di essere calmo e comprensivo ed il frate ci dice che ci avrebbe raccontato tutto se gli avremmo portato un po’ di viveri. Wolfgang decide di donare 3 corone e di trasferirsi in quella tenda per aiutare il frate. La sera padre Marcus confessa di aver acquistato quella tintura per ridar vita alle macchie di sangue sulla tunica di Karl. L’uomo sembra innocente e lo lasciamo andare. I ragazzi vanno a dormire nella loro tenda, Ozzrick invece torna alla sua tenda dove il mattino seguente incontra Guido che gli dice di avvertire maligne presenze nel campo. Ozzrick avverte i compagni e subito riprendono le loro indagini. Si recano nella zona dell’accampamento dove è solito andare Vand Horf, non lo troviamo ma parlando con i passanti scopriamo che Vand Horf è un uomo molto strano e violento, dice di aver la capacità di curare ed estorce soldi per insegnarla, porta sempre un drappo verde con se e risiede in città con un gruppo di attori girovaghi che sembrano essere molto pericolosi. Una volta in città scopriamo che persino la guardia li teme. Troviamo un accampamento con drappi verdi, capiamo subito che è il luogo che stiamo cercando. Ozzrick subito si incammina all’interno del campo, chiedendo ai compagni di stare fermi dove sono. Si sposta silenziosamente ed in punta di piedi giunge all’interno dell’accampamento. Si avvicina a due figure (Vand Horf ed un altro attore) e, restando nascosto, ascolta la loro conversazione. Poi torna subito dai compagni dicendo loro che Vand Horf sta tramando l’uccisione di qualcuno, cosa che avverrà durante uno spettacolo teatrale sulla vita si Sigmar, al secondo atto. I tipi poi hanno in programma di utilizzare degli scoppi come diversivo e di fuggire poi da un tunnel a sud. Torniamo all’accampamento e chiediamo della manifestazione, scopriamo che si terrà tra 4 giorni, tutti saranno presenti e studiamo il luogo dove si terrà.

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